Tracce di sangue sul materasso di una casa che per un certo periodo è stata nella disponibilità di Giorgio Beccu e Maria Giovanna Meloni, i due indagati per omicidio e occultamento di cadavere nell’inchiesta sulla scomparsa di Rosa Bechere.

Stamani c’è stato un sopralluogo del Ris per degli accertamenti tecnici nella casa a Su Canale, frazione di Monti. Secondo indiscrezioni sarebbero state rinvenute appunto delle tracce ematiche.

Una circostanza che può significare tutto e niente: i due indagati, infatti, non usavano quella casa da tempo, non era più nella loro disponibilità.

«Non abbiamo niente a che vedere con la sparizione, abbiamo aiutato Rosa quando ne aveva bisogno e le siamo stati vicini quando era in difficoltà», precisano Beccu e Meloni per bocca del loro avvocato, Giampaolo Murrighile, anch’egli oggi presente a Su Canale per il sopralluogo del Ris.

Ieri a Olbia è stata perquisita la casa olbiese della coppia, il 23 gennaio i Ris faranno un altro sopralluogo nell’abitazione di Rosa Bechere. Il 19 invece i due indagati saranno interrogati dal pm, che sta cercando di far luce su una vicenda molto complicata.

Bechere, pensionata olbiese di 60 anni, è sparita nel nulla da oltre un mese. Il marito Davide Iannelli è in carcere dal marzo dell’anno scorso per l’omicidio di Tony Cozzolino, morto per le ustioni provocate da una feroce aggressione.

© Riproduzione riservata