È stato messo in sicurezza con delle transenne il ponte di Baldu. Decisione presa all’indomani della tragedia in cui ha perso la vita Omar Masia, il 25enne elettricista di Calangianus che era a bordo dell’auto precipitata giù per una decina di metri dal ponticello sulla strada Baldu-L’Agnata.

Sul luogo dell’incidente è stato messo anche un fiore per ricordare la giovane vittima.

Video di Andrea Busia

Proseguono intanto le indagini della Procura di Tempio, che vanno avanti su un doppio binario. Da un lato la condotta del conducente, risultato positivo all’alcol test e indagato per omicidio stradale e lesioni colpose ai danni degli altri feriti. Il giovane è difeso dall’avvocato Giovanni Azzena, anche i familiari della vittima hanno nominato un legale di parte, Nino Vargiu.

La difesa del giovane indagato ha già confermato che a breve chiederà un accertamento tecnico irripetibile sulla strada e sulle condizioni del ponte.

Proprio questo è l’altro filone d’indagine. Riguarda le condizioni del ponte, la segnaletica e, soprattutto, quel fragile guardrail, se così si può chiamare. Sul luogo in cui l’auto ha sbandato, precipitando dal ponte, c’erano solo dei tubi metallici attaccati al basso muretto contenitivo. Tubi arrugginiti e molto fragili, che non hanno retto l’urto della Bmw su cui viaggiava Omar.

Eppure quella strada, di competenza comunale, è molto frequentata dai turisti che vogliono raggiungere L’Agnata, il celebre agriturismo che fu dimora di Fabrizio De Andrè.

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Domani l’autopsia sul corpo della vittima, sarà eseguita alle 14 a Sassari dal medico legale Daniela Casu. Migliorano le condizioni dei feriti, già ieri dichiarati fuori pericolo. Due di loro sono persino riusciti ad uscire dal veicolo cappottato per recarsi in una casa vicina e allertare i soccorsi.

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