Morto nell’auto caduta dal ponte a Tempio, quasi illesi gli amici: «Sono venuti in casa a chiedere aiuto»
Violante Dibeltulo abita a pochi metri dal luogo dell’incidente costato la vita a Omar Masia, 25 anni: «Hanno chiamato loro i soccorsi»Video di Andrea Busia
«I soccorsi li hanno chiamati loro». Era da poco passata l’una quando Violante Dibeltulo ha visto arrivare due ragazzi nella sua casa a pochi metri dal ponte sulla strada Baldu-L’Agnata dal quale poco prima una Bmw con a bordo cinque ragazzi era precipitata.
La carrozzeria si è accartocciata e gli amici della vittima, compreso quello alla guida, sono rimasti miracolosamente quasi illesi.
In due hanno chiesto aiuto in quell’abitazione lì vicino, da dove hanno chiamato carabinieri e vigili del fuoco. Della squadra di questi ultimi faceva parte anche il padre di Omar: era in servizio e ha fatto la terribile scoperta nel buio ai piedi del monte Limbara.
«Uno l’ho fatto adagiare sul divano, gli facevano male le costole», racconta la donna, parlando dei feriti, «all’altro ho dato del ghiaccio, aveva un ematoma in testa».