Missione nel Sud Sardegna della commissione parlamentare Ecomafie, che domani, giovedì 10 aprile, farà tappa nel Sulcis e nel Guspinese per sopralluoghi in diversi siti in cui è stato segnalato l’allarme inquinamento e smaltimento di rifiuti tossici.

Si parte in mattinata con la discarica di Genna Luas, dove l’acqua che esce dagli scarichi è osservata speciale, il rischio è che sia carica di cadmio e altri veleni. Si prosegue con il bacino dei fanghi rossi nell’area industriale di Portovesme (due anni fa l’assoluzione, dopo 7 anni di processo e tra le proteste degli ambientalisti, dei vertici di Eurallumina accusati di disastro ambientale), quindi il parco ceneri dell’area 5 (area piena di veleni, con rifiuti di ogni genere interrati nel sottosuolo). E ancora, la visita all’azienda Sider Alloys, nei cui capannoni sono stati sequestrati rifiuti abbancati in maniera illecita.

Nel pomeriggio invece sopralluoghi nell’area portuale di Buggerru, alle dune di Piscinas, Pozzo Fais, area mineraria Montevecchio Ponente, Montevecchio Levante, bacino fanghi, fiume rosso Pozzo S. Antonio.

La delegazione della “Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari” sarà composta dal presidente Jacopo Morrone (Lega), dai commissari Maria Stefania Marino (Pd), Gianni Lampis (FdI) e Pietro Lorefice (M5s).

Venerdì 11 in prefettura a Cagliari, dalle 8.30, le audizioni. Saranno ascoltati il prefetto Giuseppe Castaldo, il procuratore di Cagliari Rodolfo Maria Sabelli, gli assessori a Industria e Ambiente, Emanuele Cani e Rosanna Laconi, il Commissario unico Igea, Salvatore Mattana, il direttore generale Arpas, Nicoletta Ornano, e il responsabile Ispra, Maurizio Guerra.

(Unioneonline/L)

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