Stintino, Seui e Laconi.

Sono questi i tre comuni della Sardegna in cui si spende di più per salvaguardare la qualità dell'aria.

Lo dice una ricerca di Open Polis, che ha analizzato i bilanci dei municipi del 2017, prendendo in considerazione le spese per la costruzione e manutenzione di stazioni di monitoraggio, barriere anti-rumore per l'inquinamento acustico, impianti per decontaminare terreni inquinati e per interventi di controllo delle emissioni di agenti inquinanti nell'aria.

A Stintino, che occupa il quarto posto nella classifica italiana, la spesa procapite è di 223 euro, a Seui di 180 euro (quinto posto), mentre a Laconi di 124 euro (nono posto).

Molto meno "ambientalisti" i grandi Comuni dell'Isola, che hanno stanziato cifre di poco superiori allo zero: Cagliari che ha messo a bilancio una spesa di soli 1,11 euro procapite, Iglesias 0,52 euro, Oristano 0,38 euro e Sassari 0,03 euro.

Moltissimi i municipi che non hanno effettuato alcuna spesa per contrastare l'inquinamento atmosferico: tra questi, Quartu, Quartucciu, Sestu, Monserrato, Sinnai, Villacidro, Olbia, Alghero, Carbonia e La Maddalena.

(Unioneonline/F)
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