Desulo, le immagini dell'arresto di Mesina

18 dicembre 2021 alle 22:13aggiornato il 12 aprile 2025 alle 11:48

Dopo un anno e mezzo è finita la latitanza di Graziano Mesina, 79 anni di Orgosolo, l'ex primula rossa del banditismo sardo.

Mesina era ricercato dal 2 luglio 2020, giorno in cui la Cassazione confermò la condanna a 30 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e il superlatitante sparì nel nulla. 

I carabinieri non hanno mai smesso di cercarlo in tutta la Sardegna con costanti blitz e perquisizioni, ma anche con un lavoro di intelligence portato avanti da una task force. 

L'attenzione si è concentrata su Desulo: è qui che qualche giorno fa Mesina, o un uomo con le sue fattezze, è stato visto passeggiare in città ed entrare in una casa in contrada Gennargentu. I militari hanno tenuto sotto controllo quell'abitazione a tre piani e riconosciuto, spiando da una delle finestre al primo piano, il volto dell'ex primula rossa. Tra le 2.30 e le 3 è scattato il blitz che ha visto coinvolti i carabinieri del Ros, i colleghi del Gis e del Comando provinciale di Nuoro.

(Unioneonline/D)