Domenica a Villamar in "Sa Dom’ e palla", vico Duca d’Aosta, è in programma “L’arte ha trovato casa”, con l'esposizione dalle 9 di pitture e sculture. Alle 11 intrattenimento artistico, dimostrazione al tornio dei maestri, fratelli Pulli e fratelli Nioi. Alle 12.30 il pranzo. Alle 16 presentazione del libro di Gigi Tatti “Fueddus Chene Crieddus”.

Ospiti della manifestazione Valerio Pradal con la mostra dei francobolli e l’artista poliedrico Tore Angioni con le suo opere che spaziano dalla pietra alla pittura, dall’affresco al cemento armato.

La sua passione per l’arte va avanti da oltre 50 anni. Scultore e pittore nato a Pula il 16 aprile 1949, dal 2009 residente a Villamar, a 19 anni realizza la sua prima scultura e poco più tardi si dedica alla pittura. Nel 1974 si trasferisce a San Sperate dove conosce Pinuccio Sciola. «Rimasi affascinato dalle sue sculture», dice Angioni. «Da quel momento iniziai a dedicarmi solo alla scultura partecipando a varie collettive».

Le sue opere si trovano anche a Tiaret in Algeria “la donna che emigra” alta 4 metri e mezza, a Chelghoum Laid, sempre in Algeria, a Tuili a Pula, paese dove è nato, Villa San Pietro, Gallarate, Bologna, Oliena e Berlino. Ancora nella biblioteca regionale “Panait Istrati" a Braila, a Ianca. 

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