L'archeologia e la cultura uniscono Barumini a Napoli. A rendere ancora più vicini i due territori, ricchi di storia, è il nuovo accordo di collaborazione siglato tra la Fondazione Barumini sistema Cultura e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann).

Il protocollo d'intesa è stato sottoscritto dal presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu e il direttore del Mann, Paolo Giulierini.

L'accordo triennale punta a realizzare progetti scientifici a scopo divulgativo nel campo della ricerca archeologica.

Il progetto, che corona il grande successo raggiunto dall'esposizione “Humanum Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei” inaugurata a Barumini la scorsa estate, si svilupperà anche tramite azioni sinergiche di promozione e valorizzazione grazie a mostre archeologiche, convegni, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni inserite nel circuito Unesco in Europa. 

IMPORTANTE ACCORDO – "Abbiamo colto con favore l'opportunità di stringere questo importante accordo con un grande museo di fama nazionale e internazionale - commenta Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini sistema Cultura - questa collaborazione permetterà di attivare percorsi di promozione dei nostri territori nel panorama italiano ed estero, capaci di rafforzarci nei vari mercati turistici". Secondo Tonino Chironi, segretario generale della Fondazione, "è fondamentale in questo percorso essere un sito riconosciuto Unesco. Il nostro target di turisti, infatti, per due terzi è straniero ed è per questo che abbiamo necessità di continuare a consolidare il nostro prodotto turistico in ambiti extra nazionali".

"Siamo felici di poter proseguire la collaborazione con Barumini iniziata l'anno scorso con la mostra Humanum”, le parole del direttore del Museo nazionale di Napoli, Paolo Giulierini. “Parliamo di una rete innovativa tra un sito Unesco, quello di Barumini e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inserito proprio all'interno di un centro storico riconosciuto dall'Unesco - continua Giulierini - questo aspetto ha un valore aggiunto grazie all'interessante metodo gestionale, che lega un museo autonomo e una Fondazione. Il connubio potrà rappresentare una buona pratica anche per tante altre nuove esperienze".

LE TAPPE – La programmazione triennale si articolerà in diverse tappe: da marzo 2022, al Centro G. Lilliu, sarà organizzata una mostra sugli Etruschi, legata al percorso promosso al MANN nel 2020. All'Archeologico, invece, ci sarà uno spazio espositivo dedicato a Barumini in occasione della mostra internazionale “Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo” (10 giugno/ 11 settembre 2022), dopo le tappe di Berlino, San Pietroburgo e Salonicco. La collaborazione sarà sostenuta anche da workshop, programmi di aggiornamento periodici tra i reciproci uffici sui temi della didattica, da focus sull'archeologia pubblica, con particolare riferimento alla tecnologia e agli open data.

Durante i tre anni dell'accordo, spazio anche ad approfondimenti scientifici sui popoli italici e sulle connessioni tra le antiche civiltà del Mediterraneo.

(Unioneonline/v.l.)

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