Era dal 2013 che un giocatore del Cagliari non andava a segno con la maglia della Nazionale. Ad andare a segno era stato Davide Astori, e prima di lui bisogna tornare indietro di 40 anni, al '73, per l'ultima rete in azzurro di Gigi Riva.

Ora di gol ne sono arrivati due in pochi giorni. Prima Barella, sardo di squadra sarda, che ha spianato agli azzurri la strada verso la vittoria contro la Finlandia, poi Leonardo Pavoletti.

Il centravanti era alla terza convocazione, ma mai era entrato sul terreno di gioco. Ieri il debutto: neanche il tempo di emozionarsi per l'esordio, che è arrivato il gol. Al 72' Pavoloso è entrato, al 76' l'ha messa dentro: prima ha colpito di testa, sulla respinta del portiere avversario si è avventato sulla sfera con la fame di gol che lo contraddistingue e firmato il 6-0 definitivo.

Dopo tanta gavetta un sogno che si avvera, per l'attaccante.

"Sono molto contento, volevo vivere una serata così. Speravo nell'esordio da tempo, ora è avvenuto ed è arrivato anche il gol. Una serata perfetta: spero di farmi trovare pronto anche in futuro. Non vedevo l'ora di giocare dieci minuti per dimostrare il mio lavoro. Ci sono riuscito", sono le parole a caldo del centravanti rossoblù.

Il gol Pavoletti lo dedica alla famiglia. Questa Nazionale è "un gruppo molto bello": "Ho anche due compagni di squadra del Cagliari, si sta veramente bene".

E se gli si prospetta il ritorno in un top club, lui glissa: "L'ultima volta è andata male, ora sto bene a Cagliari. Ho ritrovato forma e fiducia, dopo Napoli la mia autostima era andata perduta. Non bisogna mai mollare, due anni fa sembrava che il sogno si stesse spegnendo e invece ora sono qui a ridere. Il bello del calcio è anche questo".

In occasione del gol Pavoletti ha anche postato una foto su Instagram: "Chiamale, se vuoi, emozioni".

Nota sarda a margine, Salvatore Sirigu ha chiuso il match con la fascia da capitano, dopo l'uscita dal campo di Leonardo Bonucci.

(Unioneonline/L)
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