«Mi auguro che la continuità territoriale non diventi una barriera al turismo, ma che si lavori per evitare l’innalzamento delle tariffe dei biglietti aerei e per creare un sistema che generi una reale destinazione Sardegna. L’affidamento di una rotte in esclusiva a una compagnia e la mancanza di un tetto al prezzo dei voli fa sì che non ci sia libero mercato. E questo - denuncia Manca - è un problema della continuità territoriale». Così Paolo Manca, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Federalberghi commentando, pochi giorni fa, il decollo - se così si può definire - del nuovo servizio di collegamento aereo tra la Sardegna e il continente. Nuovo in quanto ennesimo accordo tra enti pubblici (Regione prima tra tutti) e compagnie private raggiunto, a fatica, inseguendo col fiatone la scadenza temporale dell’intesa precedente, a sua volta frutto di bandi predisposti a fatica e temporalmente di breve durata. Del resto siamo in Italia, un Paese dove i Governi hanno la data di scadenza già impressa alla loro nascita e di definitivo e certo c’è solo l’incertezza e l’indefinibilità.

Nata e bocciata

La recente gara, con il suo esito e tutte le sue regole utili, nelle intenzioni, a rendere un buon servizio ai sardi che devono viaggiare, è stata di fatto bocciata da chi l’ha promossa: la Regione. Che tramite il suo massimo esponente, il governatore Christian Solinas ha voluto sottolineare come «il 17 febbraio», giorno dell’apertura delle buste per la procedura negoziata su Alghero, sia decollato «un modello di compromesso con l’Unione europea che non ci soddisfa e che siamo al lavoro per modificare nel più breve tempo possibile, d’intesa con lo Stato. Il giorno dopo l’avvio di questo modello di continuità noi saremo a Bruxelles con i nostri tecnici, e ci auguriamo con il Governo italiano, per rappresentare l’esigenza definitiva di dare una collocazione al diritto alla mobilità dei sardi che sia peculiare rispetto ai regolamenti sulla concorrenza e sugli aiuti di Stato. Un nuovo modello di continuità più vicino alle esigenze della Sardegna. Da anni regolamenti e direttive di Bruxelles tendono a comprimere la possibilità per la Sardegna di governare la propria continuità territoriale con frequenze e orari all’altezza delle esigenze dei sardi». 

Il governatore Christian Solinas (archivio)
Il governatore Christian Solinas (archivio)
Il governatore Christian Solinas (archivio)

Una strada che si cerca di seguire, evidentemente con scarso successo, sin dai primi anni Duemila, periodo di nascita della continuità. Allora potrebbe essere utile ripercorrere, attraverso le dichiarazioni e i servizi sui giornali, le tappe della tortuosa strada percorsa in questi decenni. Perché ognuno di noi possa far memoria e ricordare quanto è stato detto, quanto è stato fatto e quali risultati sono stati ottenuti dai diversi governi regionali che si sono occupati del problema. Un elenco che dividiamo in più parti, tanto sono numerose le dichiarazioni (e i presunti successi ottenuti) rilasciate in quest’arco temporale. Emerge un quadro quasi immutato nel tempo: i problemi di allora sono simili a quelli odierni. A ogni dichiarazione sono affiancati l’autore e la data, negli altri casi si tratta di servizi giornalistici dell’Unione Sarda.

Velivoli di Ita Airways e Volotea (archivio)
Velivoli di Ita Airways e Volotea (archivio)
Velivoli di Ita Airways e Volotea (archivio)

Vent’anni di dichiarazioni

«Con l’inizio del nuovo anno dovrebbe prendere il via il nuovo regime di tariffe aeree agevolate in applicazione del principio della continuità territoriale. Abbiamo avuto garanzie sul rispetto dei tempi di completamento di tutti i lavori entro il 31 dicembre 2001 in modo da evitare prese di posizione o interventi da parte dell’Ue, che ha messo a disposizione una buona parte dei finanziamenti». (Ottobre 2000, Mario Floris, presidente della Regione)

La Regione impegnerà anche i fondi del Piano di Rinascita (circa 60 miliardi) per aiutare le compagnie aeree a coprire i maggiori costi derivanti dall’applicazione delle tariffe agevolate. Il 15 maggio le tratte saranno assegnate al vettore che ha fatto la proposta più conveniente ed entro giugno i sardi potranno godere delle tariffe scontate proposte dalla Regione: 65.800 lire per Roma e 82.400 per Milano (più i diritti aeroportuali) da ogni aeroporto sardo. (Febbraio 2001)

«La continuità territoriale è un diritto a cui la Sardegna e i sardi aspiravano da sempre. Abbiamo vinto una battaglia che la Regione sarda conduce dal 1948, e cioè dalla sua costituzione. Per la nostra Isola questo decreto sancisce una volta per tutte il diritto dei sardi al superamento dello svantaggio dell’insularità». (Ottobre 2001, Giorgio Corona, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale)

La riunione di ieri tra Enac e compagnie aeree non ha portato la notizia tanto attesa. I biglietti aerei scontati possono restare in freezer almeno fino al 14 gennaio, come chiedono Meridiana e Alitalia. Volare, invece, giura d’essere già pronta ma si adeguerà alle esigenze degli altri. Appuntamento rinviato al 26 novembre. (Novembre 2001)

Passeggeri in attesa nella sala partenze dell'aeroporto di Cagliari-Elmas (archivio)
Passeggeri in attesa nella sala partenze dell'aeroporto di Cagliari-Elmas (archivio)
Passeggeri in attesa nella sala partenze dell'aeroporto di Cagliari-Elmas (archivio)

Sarà il Tar del Lazio a decidere se è stata corretta l’assegnazione della rotta Cagliari-Milano a Volare. Il ricorso di Meridiana contro il ministero dei Trasporti e l’Enac è stato presentato ieri dopo il fallimento degli ultimi tentativi di concludere un accordo commerciale tra le due compagnie per la gestione delle rotte Cagliari-Milano e Olbia-Milano. (Novembre 2001)

Continuità territoriale ha smesso d’essere un’etichetta, una formula, una speranza. Tutto è iniziato alle sette spaccate, ora locale, aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. Su un Md-80 di Meridiana, destinazione Fiumicino, sono saliti 118 passeggeri, quasi tutti ultra-prenotati da settimane e dunque a prezzo pieno o quasi. (Il 28 dicembre 2001)

La valanga di ricorsi ha prodotto un’altra sentenza dei giudici amministrativi. C’è una sola certezza, al momento: la tratta Cagliari-Milano è di nuovo in ballo. Per il resto il verdetto del Tar del Lazio va a toccare il decreto ministeriale che, nel Duemila, diede il via libera alle tariffe agevolate. Qualcuno sostiene che si dovrà ripartire da zero, che la gara è da cancellare e rifare da capo. (Maggio 2002)

Il ministero dei Trasporti si prepara a presentare un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Nel frattempo sulla rotta Cagliari-Milano continueranno ad andare avanti e indietro gli aerei di Air One (a tariffe agevolate) e, forse, quelli di Meridiana e Volare (a prezzi di mercato). (Settembre 2002)

Il 31 dicembre scadono le convenzioni con i vettori (Alitalia, Meridiana, Air One) che assicurano i voli sulle le tratte agevolate per i sardi. L’Ente nazionale dell’aviazione civile ha chiesto al ministero delle Infrastrutture di procedere per pubblicare sulla Gazzetta europea la comunicazione «volta ad accertare, in maniera pubblica e trasparente, l’effettiva disponibilità da parte di compagnie aeree nazionali e comunitarie a effettuare un servizio che rispetti integralmente il regime di continuità territoriale, ma che non comporti l’esclusiva di esercizio né la compensazione finanziaria, favorendo in questo modo un risparmio rilevante per le casse dello Stato». Le tratte interessate sono Alghero-Milano, Alghero-Roma, Cagliari-Milano, Cagliari-Roma, Olbia-Milano, Olbia-Roma e viceversa. C’è tempo fino al 15 dicembre per formalizzare le proposte. (Novembre 2003)

Alitalia, Meridiana e Air One sono già in pista per il primo volo senza i soldi dello Stato (38 milioni di euro). Per il 2004 ciascuna compagnia continuerà a gestire in regime di monopolio le sei tratte agevolate solo per Roma e Milano. Ma dal 2005 si cambia rotta. E a invertire il timone sarà la Regione. (Dicembre 2003)

L'aula del Consiglio regionale (archivio)
L'aula del Consiglio regionale (archivio)
L'aula del Consiglio regionale (archivio)

Sempre in ballo

La continuità territoriale si allontana dalla Sardegna a colpi di ritocchi sui biglietti emessi dalle tre compagnie che gestiscono i voli protetti su Cagliari, Olbia e Alghero. Prima Air One e Alitalia e subito dopo Meridiana hanno incrementare le tariffe per Roma e Milano. (Febbraio 2004)

Alla mezzanotte del 31 dicembre rischiano di saltare per aria i voli super scontati perché scadranno le convenzioni con i vettori che operano su Roma (Alitalia) e Milano (Air One). «E se nel frattempo non si sarà provveduto a una nuova assegnazione delle rotte, torneremo a su connottu, cioè alle salatissime tariffe in vigore fino al primo gennaio 2002 quando, per intenderci, ci volevano più di seicentomila lire per andare e tornare dalla Capitale» (Luglio 2004, Massimo Deiana, docente universitario di Navigazione)

Mancano solo tre mesi e mezzo e non si è fatto praticamente nulla in modo da arrivare per tempo all’affidamento delle tratte attraverso una nuova gara. (Settembre 2004)

La scommessa della Regione: nove destinazioni e ventuno rotte in pacchetto unico, chi vuole volare sulla Sardegna le prenda tutte o nessuna. Senza toccare di un centesimo le tariffe dei residenti per Roma e Milano, aggiungendo anzi voli a basso costo per altre sette aeroporti italiani. E soprattutto senza pretendere in cambio neppure un euro di contributi pubblici. Eccolo il nuovo modello sardo dei voli a tariffa agevolata: la Sardegna non può far altro che sperare che i vettori accettino. (Ottobre 2004)

Via libera dalla Commissione europea e accordo con il Ministero e l’Enac. Renato Soru ieri è rientrato da Bruxelles con una continuità territoriale pronta alla rampa di lancio. Resta l’incertezza sulla data della messa in orbita. (Ottobre 2004)

Non solo il ricorso al Tar del Lazio. Alitalia per cancellare la continuità territoriale dei sardi ha presentato un esposto anche all’Unione europea. (Dicembre 2004)

La nuova continuità territoriale resta in pista in attesa di un'autorizzazione al decollo che potrebbe non arrivare mai. I giudici romani del Tar hanno prorogato ieri la sospensione del decreto del ministro Lunardi fino al 17 marzo, quando in una nuova udienza valuteranno nel merito il ricorso presentato da Alitalia. (Gennaio 2005)

L’Unione europea vuol veder chiaro sulla nuova continuità territoriale. Il modello Soru-Lunardi non convince Bruxelles che ha avviato un’indagine per capire fino a che punto sia necessaria e legittima la blindatura tariffaria su 18 rotte da e per la Sardegna. Perplessità suscita anche il fatto che gli sconti siano stati estesi, oltre che ai residenti, a chi è nato nell’isola o vi ha dei parenti. (Marzo 2005)

La sentenza del Tar del Lazio avalla la validità del modello Soru-Lunardi nei suoi due assi portanti: voli scontati su diciotto tratte e estensione delle agevolazioni agli emigrati e ai loro familiari. (Aprile 2005)

Passeggeri in fila ai banchi accettazione a Cagliari (archivio)
Passeggeri in fila ai banchi accettazione a Cagliari (archivio)
Passeggeri in fila ai banchi accettazione a Cagliari (archivio)

Un fine settimana di totale discontinuità territoriale. Trovare un posto per Roma o Milano è praticamente impossibile. Qualcosa si trova ancora per questo pomeriggio ma a prezzo pieno. «La disponibilità per la tariffa residenti è esaurita», spiegano gli operatori dei call center di Alitalia e Meridiana. (Aprile 2005)

Alitalia, Meridiana e Air One fanno gli auguri ai cagliaritani e li informano che per Capodanno tanti non potranno volare a Roma e Milano. Pochi aerei, per di più stracolmi. L’ultimo regalo del 2005. (Dicembre 2005)

1 – continua

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