Musica colta sulla piattaforma galleggiante, trekking nei sentieri che cingono lo specchio d’acqua, le mongolfiere per volare con lo sguardo il più possibile. E poi laboratori d’ogni genere, sport per tutti gli appassionati: canoa, kayak, sup, barca a vela. Ma anche arrampicata, escursioni a cavallo, accanto a spazi per leggere un libro o una poesia. Il lago di Gusana sembra proiettato verso un’altra vita dopo il successo del festival “Esperienze e suoni d’acqua”, una tre giorni che a settembre fa il pienone di visitatori. Gavoi crede sempre di più in un turismo lento, sostenibile, esperienziale facendo leva su risorse ambientali, idee imprenditoriali e competenze professionali degli operatori. Non ci sono solo i tre storici hotel affacciati sul lago che insieme alle strutture ricettive del paese sono capaci di garantire 400 posti letto. La scommessa ora è più ambiziosa, cioè valorizzare questo gioiello naturalistico in ogni stagione dell’anno.

In barca sul lago
In barca sul lago
In barca sul lago

Gusana è uno scrigno di biodiversità, in un perimetro di 14 chilometri. Oasi amata dall’airone cinerino, dal germano reale, da gabbiani e cormorani e da un numero crescente di visitatori e appassionati di sport a diretto contatto con la natura, con l’acqua anzitutto.

«Gavoi ha due attrattori: il centro storico con il festival letterario “L’isola delle storie” e altre manifestazioni culturali e il lago dove abbiamo intrapreso delle iniziative per superare l’episodicità degli eventi e offrire in modo più organico una proposta complementare a quella del mare con tutti gli sport legati all’acqua», spiega il sindaco Salvatore Lai. Gusana ha un porticciolo, impianti turistici e sportivi: sono la base di partenza perché in primavera dovrebbero decollare altri servizi importanti per chi ama un turismo attivo, immerso nella natura. Ci sarà un campeggio con 40 posti camper, piscina, ristorazione, bungalow. «L’idea di fondo è dare vita a una sorta di hub sugli sport legati all’aria aperta», aggiunge il sindaco pensando a trekking, pesca, bici elettriche. «Puntiamo a un turismo interno dei laghi con forte valenza ambientale, legato alla gente e alle tradizioni dove si possano trascorrere delle giornate camminando alla scoperta dei beni archeologici, praticare attività sportive, visitare le chiese e i musei, anche le nostre aziende». Un progetto tanto articolato va oltre naturalmente i confini di Gavoi che, però, col suo lago rappresenta un traino davvero forte. Oltretutto qui passa il Cammino dei santuari, nel centro storico tappe imperdibili sono il museo del fiore sardo e quello di gioielli e giochi antichi come pure il centro per la biodiversità.

Il concerto di Remo Anzovino
Il concerto di Remo Anzovino
Il concerto di Remo Anzovino

Un’anteprima del modello di sviluppo che ruota attorno al lago s’è visto con la seconda edizione del festival “Esperienze e suoni d’acqua”, nato da un’idea dell’amministrazione comunale e dell’associazione Baetorra che per la rassegna 2024 già pensano a un palco dei concerti alimentato esclusivamente da energia solare. Quest’anno attorno al lago sono risuonati note e applausi, soprattutto in occasione dei concerti di Zoe Pie e tenore di Orosei e del grande pianista e compositore Remo Anzovino, nome prestigioso a livello internazionale. Atmosfera magica attorno alla chiatta galleggiante adagiata sulle acque del lago, il palco scelto per l’evento. Il sindaco ne è convinto: «La strada tracciata è quella giusta». Sulla stessa linea Paolo Mulas, assessore comunale al Turismo, che dice: «Al festival ha partecipato un pubblico molto eterogeneo con i giovani orientati verso le proposte sportive più dinamiche e gli altri che hanno concentrato maggiormente la loro attenzione sulle altre attività sportive e culturali. Stiamo già pensando al prossimo anno, a come migliorare le attività che hanno caratterizzato le prime due edizioni».

Visitatori sul lago durante il festival
Visitatori sul lago durante il festival
Visitatori sul lago durante il festival

Sorridono gli organizzatori dell’associazione Baetorra. Il presidente Marcello Pilia sottolinea «la grande partecipazione di pubblico venuto appositamente dal nord e sud Sardegna, a cui vanno aggiunti numerosi turisti. Questo significa - aggiunge - che siamo stati scelti, che la nostra proposta è stata apprezzata, che siamo riusciti a captare l’attenzione di un pubblico attento e specializzato. Il connubio terra-acqua, arricchito da musica e cultura, funziona. In linea con questo anche la scelta di caratterizzare in senso green la manifestazione, decidendo per esempio di alimentare l’area concerti con sola energia solare. Per l’anno prossimo è nostra intenzione migliorare ancora, incrementando il numero di attività e innalzando anche il livello della proposta artistica e musicale». Nel frattempo, Gavoi si concentra su un evento più vicino con la tappa di Autunno in Barbagia: il 7 e 8 ottobre aprirà le sue Cortes al pubblico accogliendo i visitatori tra le case in granito del centro storico.

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