Per i celiaci non c’è alternativa alla dieta senza glutine. È rivolto a intolleranti e celiaci il corso in programma il 25 novembre, alle 14.30, in via San Lucifero 77, a Cagliari, sulla conoscenza e l’applicazione delle norme di buona prassi igienica. Un approfondimento delle conoscenze per la preparazione e somministrazione di alimenti sicuri per consumatori con intolleranze o allergie alimentari e celiaci, per la prevenzione delle patologie da carenza iodica (tireopatie) attraverso la promozione dell’uso di sale iodato

Valeria Fantini è a capo del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Calgliari.

Dottoressa, osa significa buona prassi igienica?

«Una buona prassi igienica è il rispetto di una sequenza di fasi di lavoro predeterminate, individuate in maniera precisa in una procedura di lavoro, che garantiscono ai destinatari un risultato efficace dal punto di vista del controllo del rischio chimico/fisico/microbiologico del prodotto finale. Utilizzando per esempio una buona prassi igienica per la preparazione di una pietanza destinata ad un soggetto allergico, mettiamo in atto una serie di azioni che garantiranno al consumatore allergico un alimento privo dell'allergene dannoso».

Che disturbi possono causare alimenti non corretti per intolleranti o celiaci?

«I sintomi possono essere molti e differenti. In genere questi soggetto hanno una sintomatologia cronica, continuata nel tempo, e abbastanza sfumata, di malessere, difficoltà nella digestione, dolori addominali, stanchezza e irritabilità. La sintomatologia varia poi a seconda del tipo di intolleranza. I soggetti celiaci che non hanno ancora avuto una diagnosi arrivano dal medico con sintomatologie molto diverse: dalla sintomatologia cronica a quella più acuta e violenta, come la perdita improvvisa di peso senza una causa apparente; ripetuti aborti in donne in età fertile; osteoporosi e fratture in soggetti giovani».

Cosa consiglia per arginare i problemi?

«Si consiglia sempre di informarsi da fonti scientificamente sicure per conoscere a fondo le caratteristiche della propria intolleranza alimentare e di adottare uno stile di vita alimentare che riduca quanto più il rischio di consumare alimenti dannosi».

In cosa consiste il corso?

«Il corso si propone come un approfondimento delle conoscenze ai fini della preparazione e somministrazione di alimenti sicuri per i consumatori con intolleranze e/o allergie alimentari e per soggetti celiaci. Vuole inoltre diffondere i principi fondamentali della prevenzione delle patologie da carenza iodica (tireopatie) attraverso la promozione dell’uso di sale iodato».

A chi è destinato?

«Il corso è destinato agli operatori della ristorazione pubblica (bar, ristoranti alberghi) e della ristorazione collettiva (aziendale, scolastica, ospedaliera, extraospedaliera), con priorità di ammissione per gli operatori addetti alla cucina, ma è aperto anche a tutti gli altri operatori della ristorazione interessati».

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