Dalla Marmilla agli Emirati Arabi, il gioco tradizionale sardo diventa internazionale
Il format Olympias è stato creato dalla demoantropologa oristanese Roberta Muscas, col supporto del Consorzio turistico Due GiarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dalla Marmilla agli Emirati Arabi in nome dei giochi tradizionali. Il ponte che lega la Sardegna ai Paesi Arabi è sempre più solido e adesso si pensa in grande con il progetto di una manifestazione internazionale sul format di OLYMPIAS®©, il torneo sui giochi del passato nato in Marmilla. È la nuova e ambiziosa sfida, nata all’indomani del recente campionato di giochi che si è svolto negli Emirati Arabi con la partecipazione di una nutrita squadra sarda di paladini dei giochi del passato.
Il progetto
Intuizione felice della studiosa demoantropologa Roberta Muscas che, durante la stesura della sua tesi di laurea sui giochi tradizionali, pensò di ricreare quei divertimenti dell’infanzia dei nonni, di trasmetterli e farli conoscere alle nuove generazioni: questo era il modo più efficace per evitare di disperdere il ricco patrimonio di conoscenze e tradizioni. Il progetto è nato sul campo, con le ricerche nei paesi e nella memoria storica degli anziani: sono stati intervistati 300 anziani, coinvolti più di 2000 bambini in settanta paesi. Era il 2003 e oggi quel format (di cui è titolare la studiosa oristanese, originaria di Siamanna) continua a riscuotere consensi e adesso è pronto a un ulteriore salto di qualità. Tanta strada è stata percorsa in vent’anni, con il prezioso supporto del Consorzio turistico Due Giare sono state organizzate tante edizioni della manifestazione con i bambini protagonisti, in abiti rigorosamente ispirati al passato e in ambientazioni che riportavano ai primi del Novecento. Non si sono fermati nemmeno nel periodo del Covid e in un singolare intreccio fra passato e presente i giochi tradizionali sono stati riproposti a casa e poi rilanciati online grazie alla tecnologia di oggi. In questo fervore ludico si inserisce il gemellaggio con gli Emirati arabi e così giochi come Luna Monta, Su giogu ‘e su fusti o Cadiredda Santa sono stati esportati all’estero con un importante scambio di cultura e tradizioni che ormai si rinnova periodicamente.
L’evento
Proprio qualche settimana fa Roberta Muscas con una delegazione di bambini e bambine, provenienti dalla Marmilla, ha partecipato alla ventesima edizione dello “Sharjah Heritage Days”, importante evento internazionale promosso dallo Sharjah Institute for Heritage, Dipartimento della Cultura e dell'informazione dell’Emirato di Sharjah, che coincide con le celebrazioni dell’Unesco della Giornata internazionale del Patrimonio. L’obiettivo del festival è la tutela del patrimonio e il suo trasferimento alle generazioni future, l’incontro tra i popoli e le culture. L'evento si è svolto in 12 città dell'Emirato di Sharjah con la partecipazione di 42 paesi arabi e stranieri, oltre a 40 agenzie governative. Per sei giorni nel centro storico di Sharjah si sono svolte attività culturali, balli, spettacoli, arte e mostre. Tra i cinquecento eventi proposti c’era anche tanta Sardegna grazie al progetto Olympias: è stato realizzato anche un villaggio per bambini, dove si è tenuto il lancio del Campionato internazionale dei Giochi Popolari in collaborazione con “Olympias.
Giochi tradizionali della Sardegna”. Al campionato hanno partecipato la Sardegna in rappresentanza dell’Italia, gli Emirati Arabi Uniti, il Sultanato dell’Oman e il Regno del Bahrein. Sessanta piccoli paladini dei divertimenti di un tempo si sono divertiti giocando e imparando i giochi degli altri paesi in gara in un clima di condivisione, arricchimento e scambio culturale. Si è giocato anche a “brillias”, il bowling tradizionale della Sardegna, poi alla corsa con i sacchi. Alla fine è stata una grande festa (per la cronaca la vittoria è andata alla squadra dell’Oman, a seguire Bahrein, Emirati Arabi Uniti e Sardegna-Italia a pari punti).
Grande soddisfazione da parte di Roberta Muscas che parla “non di una competizione ma di una entusiasmante festa del gioco” e del presidente del Consorzio Due Giare, Lino Zedda. “Il format del nostro torneo dei giochi tradizionali funziona ancora e ci consente di proseguire questo rapporto di collaborazione internazionale e di far conoscere la ricchezza identitaria della Marmilla negli Emirati”. Roberta Muscas guarda al futuro: “Attendiamo che si realizzi il nostro format si concretizzi in una importante manifestazione internazionale che vedrà come promotore l’Institute di Sharjah e la Sardegna ospite d’onore”.