Boom di sex toys, i cagliaritani oltre i tabù
Crescono (anche) in città le vendite dei giocatoli sessuali: i prodotti pensati per intensificare il piacere erotico e favorire una sessualità più consapevole conquistano sempre più le coppiePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Porky’s è un posto incantevole. Cercatelo, passeggiando nel centro di Cagliari. Elegante, discreto, arredamenti luminosi, colori caldi. Uno scrigno pieno di meraviglie. E’ una bottega che da 24 anni vende cosette erotiche, lingerie, giocattoli, profumi, ma soprattutto quei trastulli che tutti conoscono come sex toys. Non più (o non solo) solo vibratori, che un tempo apparivano come rozze caricature della parte del corpo che metaforizzano. Oggi sono diventati oggetti colorati, profumati, di materiali gustosi al tatto, di mille forme e dimensioni che assomigliano più a interni di arredo di alto design. Se qualcosa è cambiato negli anni, è soprattutto la tecnologia. «La nuova tendenza sono i vibratori che si “guidano” a distanza attraverso un’app oppure i dispositivi che variano l’intensità a seconda della voce di lui o di lei che viene registrata», dice Salvatore Monni, titolare di Porky’s.
Via i tabù. Cambiano forme, linguaggi, strumenti ma non la voglia dei cagliaritani di sperimentare i sex toys: sempre più donne, ma anche sempre più coppie acquistano giochi erotici. “Tabù e pregiudizi ci sono ma per fortuna sempre meno, chi acquista giochi erotici lo fa per liberare la fantasia o per cementificare la complicità all’interno di una relazione”, racconta Monni. Crisi o meno, c’è qualcuno disposto a fare eccezioni in termini di spesa. I sex toys sono un business il cui valore si è quadruplicato negli ultimi 7 anni in Italia. E Cagliari non fa eccezione.
Le scelte. C’è chi va sul classico, chi sul sadomaso, sul fetish, e chi resta affascinato dalle novità. “La real doll, per esempio, una bambola “gonfiabile” alta un metro e settanta, peso 45 chili, da 2500-3000 euro è un “pezzo” della categoria lusso che va”, spiega Monni. Perché, passano gli anni, ma i gusti dei cagliaritani restano sempre intatti. L’età? Pure, la forbice si mantiene ampia, “tra i 20 e i 50-55 anni. Ma a incuriosirsi, fino a decidere di provare nuove esperienze, ci sono anche tanti over 70”. E loro che cosa acquistano in un sexy shop? “Le donne, le palline di Kegel, che rafforzano il pavimento pelvico indebolito dall’età, e i lubrificanti. Gli uomini, invece, stimolatori della prostata” In cima ai desideri, non è più una novità, continuano a essere “gli ovetti vibranti”, per lei, “che si azionano con app o con un telecomando wireless, da utilizzare al ristorante, al teatro, in qualunque contesto insomma”, conclude Monni.