Belvì alla conquista dei turisti: «Qui troverete un borgo da fiaba»
Un progetto smart per lanciare il paese nel circuito delle vacanzePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una foresta come cornice, l'ospitalità come essenza, le tradizioni custodite gelosamente. Da quella gastronomica a quella artigianale. Per queste e per cento altre ragioni Belvì è un borgo da fiaba. E come tale si presenta ai potenziali visitatori attraverso un'operazione di marketing semplice ma intelligente. Smart, come si dice oggi. «Belvì - dice Francesca Pranteddu, 28 anni, assessora al Turismo - è protagonista di un'ambiziosa iniziativa volta alla promozione del paese come destinazione di eccellenza nel cuore della Sardegna».
Il sito internet (www.belviturismo.it) è già online, presto affioreranno pannelli che guideranno i turisti alla scoperta delle bellezze del territorio, anche attraverso un QR code.
«Il progetto Belvì Turismo, presentato lo scorso mercoledì 29 maggio - continua Pranteddu - segna un importante passo avanti nella valorizzazione del territorio e nella sua promozione con l'obiettivo di mettere in luce le risorse locali (ambiente, cultura, tradizioni) e promuovere il turismo sostenibile».
L'iniziativa ha «un marchio che punta a rendere il paese un brand riconoscibile e si articola attraverso la realizzazione di materiale info-promozionale (brochure in lingua italiana e inglese, totem informativi e cartelli turistici con l'indicazione dei punti di interesse), lo sviluppo di un portale web istituzionale che permette ai visitatori di ottenere informazioni corrette e sempre aggiornate; a completare le azioni di promozione, una campagna pubblicitaria che sarà diffusa in autunno online e offline. Belvì si propone come meta ideale per un soggiorno rigenerante e autentico, offrendo ai visitatori la possibilità di vivere delle esperienze a contatto con la natura e di scoprire il fascino della cultura locale».
Il giovane sindaco Maurizio Cadau e l'intera amministrazione si sono affidati a professionisti del ramo: gli esperti Stefania Maxia, Giancarlo Murgia, Mauro Loddo e il tour operator Marcello Usala. L'agenzia G.comunicazione ha curato la visione creativa, il design e l'identità di marca dell'intero progetto. Il sito web è stato sviluppato da Local Digital Project e le immagini sono state realizzate dal fotografo Ettore Cavalli. «Ma vorrei citare anche il Ceas - tiene a precisare Francesca Pranteddu - che porta avanti iniziative di educazione da parte dei più piccoli, basandole sul riciclo e la pulizia del paese».
Belvì, all'insegna dell'ospitalità più genuina, vuole accogliere tutti e abbattere le barriere. E grazie alla collaborazione con Marcello Usala è nato il progetto Treis, che mira all'inclusione sociale dei visitatori diversamente abili grazie anche a un circuito ad anello che tocca ben 5 paesi ed è già stato battezzato da persone con difficoltà motoria provenienti anche da Inghilterra e Stati Uniti.
Per il battesimo di Belvì turistico è stato scelto coraggiosamente un giorno infrasettimanale ma la risposta del paese c'è stata comunque. Sala affollata, contributi e proposte da parte del pubblico e degli operatori culturali più sensibili: Michele Marotto, che gestiva il museo di scienze naturali («da riaprire prima possibile», ha detto il primo cittadino), Bachis Cadau, inventore della rassegna letteraria Cadiras in pratza e capace di trasformare la sua Barbagia ospitale, che sforna ghiottonerie, in un cenacolo letterario, Elvia Poddie, presidente del coro femminile Stella Splendens.
E che dire del laboratorio di scultura dell'artista Tonino Loi e della sua casa che sembra un museo? Per non parlare del noce ultrasecolare più vecchio e più grande dell'Isola, cresciuto nel giardino di casa Marotto. Alto 15 metri, ha una circonferenza di tre, garantisce ombra per 450 metri quadrati. Uno spettacolo.
Orgogliosi di voler lanciare Belvì negli itinerari delle vacanze anche gli assessori ai Servizi sociali Maria Vincenza Onano (“oggi qui c'è tutto l'amore di noi belviesi per Belvì”) e Marco Deligia, alla Cultura. Le attrazioni ambientali, culturali e gastronomiche nel capoluogo di quest'angolo di Barbagia incantato non mancano. Serve promuoverle e il progetto Belvì Turismo è nato per questo. «È una iniziativa importante - conclude Maurizio Cadau - di cui debbono essere parte attiva tutti i nostri concittadini, dalle associazioni a ristoratori e agli operatori culturali, per far sì che questo pacchetto di offerte si riempia del contenuto più importante, quello dell'ospitalità e dell'amore dei belviesi per Belvì».