Sì, viaggiare. Con il (lento) ritorno alla normalità riprende vita anche il settore degli affitti brevi, quasi azzerato nell’ultimo anno e mezzo. Il mondo nel frattempo è cambiato e pure le richieste dei turisti. Sicurezza, pulizia, indipendenza. Il Covid però non ha sconvolto più di tanto la classifica delle destinazioni più desiderate durante l’estate. In cima, per fortuna, c’è sempre la Sardegna: stando a quello che dice il il sito Holidu l’Isola è comparsa in oltre un milione di ricerche nel corso del 2021, con un’impennata (+ 50%) a maggio.

Ma non tutti gli alloggi hanno lo stesso appeal. Al primo posto troviamo le “casa vacanza”, seguite dalle “ville”; al terzo posto, gli “appartamenti”, che fino a un anno fa si trovavano un gradino sopra. Piscina e parcheggio sono due richieste ricorrenti. Meglio se vengono accettati gli animali domestici. E ovviamente l’aria condizionata.  «Sin dall’inizio della pandemia, abbiamo notato un forte aumento delle ricerche per alloggi che offrono anche il parcheggio, soprattutto per le destinazioni accessibili viaggiando in auto», spiega Luca Vivona responsabile dell'ufficio di Bookiply di Cagliari.

Rispetto al 2019, l’ultimo anno normale prima del terremoto Covid, gli alloggi per le vacanze con parcheggio sono stati ricercati il 40% in più. E in Sardegna i dati del gruppo Holidu sono ancora più alti: l’aumento a maggio è stato del 108%.

Gli imprevisti però sono dietro l’angolo. E hanno cambiato il mercato degli affitti brevi e degli accordi tra proprietari di casa e ospiti. Sono sempre di più i portali specializzati che inseriscono una clausola Covid all’interno dei contratti. Regolano le due ipotesi più probabili: l’annullamento nel caso una persona si ammali prima del soggiorno o le improvvise e inattese restrizioni sugli spostamenti. Condizioni che però hanno scoraggiato tanti “host” a proporre in affitto il proprio alloggio.

L’altra novità è che il numero di prenotazioni last minute è aumentato notevolmente. Il primo boom si è registrato l’anno scorso, e ora il trend viene confermato. «Nel 2020, anche in Sardegna le prenotazioni per le vacanze estive sono state principalmente all’ultimo minuto, con oltre l’80% delle prenotazioni avvenute durante la stagione estiva a ridosso della partenza», spiega Luca Vivona. A livello europeo, le vacanze a luglio 2020 sono state acquistate in media con 38 giorni di anticipo rispetto ai 59 giorni dell’anno precedente.

Questa tendenza sembra continuare nel 2021: il 53% delle prenotazioni per un alloggio in Sardegna per l’estate è stato registrato tra il mese di maggio e la prima settimana di giugno. Inoltre, un po’ a sorpresa, viene evidenziata una maggiore capacità economica: la spesa media per l'alloggio è aumentata del 14,7% nel 2021 rispetto al 2020.

Certo, la vacanza in hotel non ha perso il suo fascino. Almeno secondo i dati raccolti da Federalberghi. Soprattutto in un periodo di coda lunga nell'uscita dalla pandemia, gli Italiani apprezzano la pulizia (55,4%), l'attenzione con cui si prendono cura dei loro clienti (22,8%) e il senso generale di sicurezza che diffondono (17,2%). È per queste ragioni che l'88,8% degli italiani preferisce il soggiorno in albergo piuttosto che negli affitti brevi di case private. Trovano che gli alberghi siano meglio custoditi e che possano giovarsi di tanti addetti che si preoccupano degli aspetti igienici e sanitari. Inoltre, si rivela essenziale per il 55,0% degli intervistati, la circostanza che durante il soggiorno in albergo si è serviti: non si è costretti a dedicarsi ai lavori domestici. Almeno durante le vacanze.

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