È un punto d’oro quello che il Cagliari prende al Meazza col Milan: 1-1 il finale. A Morata replica Zortea, ancora a segno come all’andata e a Monza.

Milan che prova a partire forte: al 4' Leão serve centralmente Musah con tanto spazio, l'assist per Reijnders è troppo arretrato e l'olandese non riesce ad agganciare (altrimenti sarebbe stato solo davanti a Caprile). Ma il Cagliari non sta a guardare, al 7' Zappa crossa e Viola - in posizione regolare - cerca un'acrobazia in piena area con palla alta. La prima parata di Caprile col Cagliari arriva al 9', in due tempi su un tiro da fuori di Leão. Al quarto d’ora angolo battuto fuori per la conclusione di prima di Theo Hernández, deviazione decisiva di Zappa.

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Al 20’, Reijnders riceve al limite e ha lo spazio per il destro sul quale il debuttante portiere rossoblù si oppone bene. L’inerzia del gioco è tutta per i rossoneri, con il Cagliari che rimane chiuso dietro. Ma, al 36’, rischia di passare: Zortea riesce ad andare via sulla destra, cross per Viola anticipato da un intervento provvidenziale di Calabria a favorire Maignan. E al 40’ Felici, al termine di una gran discesa da sinistra, fa partire uno splendido destro che un super intervento di Maignan toglie dall’incrocio per negargli lo 0-1.

LE PAROLE DI ZORTEA ALLA FINE DEL MATCH

Ripresa col Milan che cerca di riemergere subito, al 47’ punizione di Reijnders respinta dalla difesa e Pulišić raccoglie al limite con un esterno destro che finisce sulla traversa. Tre minuti dopo Theo Hernández pesca Morata sulla sinistra in area, tiro deviato sull’esterno della rete. È l’anticamera del suo gol, che arriva al 51’: Theo Hernández apre sulla destra per Pulišić, tiro di prima intenzione deviato da Caprile sul palo e sulla ribattuta è fortunato lo spagnolo che deve solo spingere in rete.

NICOLA INDICA LA VIA: PUNTI IN OGNI CONTESTO

La reazione del Cagliari è spettacolare: passano quattro minuti, Felici lascia sul posto Fofana e si lancia sulla sinistra, assist dalla parte opposta per Zortea che controlla e in diagonale supera Maignan che manca la parata. È l’1-1, immediato. Secondo gol consecutivo per il numero 19, già a segno all’andata. Poi è Caprile a serrare la porta, al 61’ con un grande intervento su destro di Pulišić servito da Rafael Leão. Dopo i cambi offensivi di Conceição (Abraham e Jiménez per Musah e Calabria), Nicola risponde con Deiola per Viola.

Un problema fisico porta al cambio di Palomino, sostituito al 77’ da Wieteska. Subito dopo Jiménez crossa forte da destra, Abraham ci arriva nell’area piccola ma scoordinato e la sua deviazione è alta. I crampi fermano una gran partita di Felici, in campo Augello. Ma nel periodo in dieci il Milan ha la clamorosa occasione per il 2-1: lancio per Abraham, solissimo, che controlla e si invola ma calcia male e Caprile (ancora decisivo) para. Nel Milan all’88’ dentro Omoregbe, ex Torres all’esordio in Serie A, per Leão. E nel primo dei cinque minuti di recupero mette lui in mezzo per Abraham, con deviazione di Luperto rischiosa ma parata da Caprile. Che al 96’ sigilla il punto su punizione potente di Theo Hernández.

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