Il Cagliari interrompe la serie nera e si prende un punto, con qualche rimpianto, sul campo dell'Udinese.

Ranieri ridisegna il Cagliari affidandosi al 4-2-3-1, con Nandez in panchina per un affaticamento muscolare che lo ha condizionato negli ultimi giorni.

In campo i due ex Scuffet e Jankto e il portiere deve subito intervenire (7') sul tiro dalla distanza di Ehizibue.

Il Cagliari soffre soprattutto sugli esterni e proprio da lì, al 14', arriva il gol: cambio di gioco da destra a sinistra, Zemura controllla e scarica sotto l'incrocio, per il suo primo gol in A e il vantaggio dell'Udinese.

Nessuna reazione e friulani vicini al raddoppio al 30', con un colpo di testa di Lucca di poco a lato.

I primi segnali di vita arrivano solo al 43', con una punizione dal limite di Lapadula inchiodata a terra da Okoye. E un minuto dopo, ecco l'1-1: cross al bacio di Augello e Gaetano è bravo a inserirsi e colpire di testa. Un gol che rianima il Cagliari e i tifosi presenti al Bluenergy e che finalmente possono farsi sentire.

La rete sembra risvegliare la squadra di Ranieri, che a inizio ripresa spinge sull'acceleratore.

Dopo 3', cross da sinistra di Luvumbo, Gaetano non la prende, ma la prende Lapadula, che però centra in pieno la traversa.

Il Cagliari tiene il pallino del gioco, l'Udinese si fa vedere solo con un destro di Lucca (13') di poco fuori. Gaetano e Luvumbo fanno soffrire la retroguardia di casa. Primi cambi nel Cagliari al 34', con Pavoletti, Nandez e Di Pardo per Lapadula, Jankto e Zappa.

Finale ad alta tensione, la squadra di Ranieri, spinta dai propri tifosi, va all'attacco alla ricerca della vittoria. Ma alla fine, l'1-1 non cambia. Ma il Cagliari dimostra di esserci ancora e voler lottare per la salvezza fino all'ultimo.

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