Empoli-Cagliari, Nicola: «Queste partite non divertono, ma bisogna guardare la crescita»
L’allenatore rossoblù dopo lo 0-0: «Mai eravamo riusciti a finire due partite di fila con la porta inviolata»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cagliari pareggia 0-0 a Empoli e fa un piccolo passo in direzione salvezza. «Abbiamo migliorato in fase di non possesso: mai eravamo riusciti a finire due partite di fila con la porta inviolata», segnala Davide Nicola in sala stampa al Castellani, ammettendo come i 90’ più recupero siano stati tutt’altro che spettacolari. «Queste partite spesso portano a gare esteticamente non belle, ma questo fa parte del percorso. Credo che la squadra stia rispondendo bene, poi nell’idea futura c’è fare lo stesso tipo di partite migliorando altre cose. In questo momento non è facile: per giocare bene a calcio bisogna essere in due, se non conosci le armi dell’Empoli paghi dazio».
All’andata, lo 0-2 dell’Empoli aveva portato il Cagliari in ritiro. Ora Nicola ha badato al sodo: «Sicuramente sapevamo che squadra avremmo incontrato. All’andata avevamo fatto qualcosa in più, ma ci aveva visto pagare dazio su – paradossalmente – quel poco concesso. All’andata loro erano più brillanti, noi sapevamo che era giusto capire che sistema di gioco utilizzavano: diretto. Se non hai la necessità qualità e lucidità per andare palla a terra rischi ripartenze letali. Dopo l’andata avevamo 7 punti in meno di loro, poi ne abbiamo fatti 13 in più: ogni punto ha un peso specifico».
Al Castellani c’erano 902 sardi in settore ospiti. «Oggi il pubblico ha dimostrato per l’ennesima volta quanto sia attaccato a noi», il ringraziamento di Nicola. Che rimarca come lo 0-0 di Empoli-Cagliari possa andare bene: «Credo che, di rimando, noi abbiamo dimostrato quanto ci tenessimo a uscire da qui con dei punti. Poi vuoi sempre ottenere il massimo come punteggio, per fare tre passi in avanti, ma bisogna anche rendersi conto di quanto sia difficile emotivamente giocare una partita del genere. Cerchi di avere il giusto coraggio, ma se non tieni la gara in pugno rischi di far svanire tutti i sacrifici».
Nicola sostiene che lo 0-0 valga: «Abbiamo messo di tutto, come credo abbia fatto l’Empoli. E come credo succederà in tutti gli scontri diretti che ci saranno da qui alla fine: per questo è importante fare punti». Ora per il Cagliari arrivano Inter e Fiorentina. «Due partite difficili. Quando incontri squadre con blasone c’è un altro tipo di difficoltà: ma questo vale per tutti, non solo per noi. Come sempre recuperiamo la partita appena fatta e cerchiamo di esprimere noi stessi anche a Milano. Dove sarà una partita diversa».
Per la salvezza ci sarà ancora da lottare. «Non so che percentuale manchi e non mi interessa: fa perdere la concentrazione sul nostro percorso, dobbiamo ancora fare dei punti», evidenzia Nicola. «Dobbiamo mantenere la nostra mentalità. Da questo punto di vista, ripeto, giocare per mantenere la categoria è molto difficile dal punto di vista emotivo: noi abbiamo quasi sempre cercato di avere uno spirito che diverta. Partite come oggi non divertono molte persone, ma per noi è importante considerare una crescita. Ossia non aver subito gol per due giornate di fila: è stato un nostro tallone d’Achille».
Su Adopo e Prati: «Tutti si sono adattati alla partita che stava uscendo. Ma è difficilissimo gestire questi momenti: solo chi non ha giocato queste gare lo sa». In chiusura, Nicola parla di come il Cagliari può migliorare: «Andando avanti nel nostro percorso, partite come queste potranno finire diversamente con altri punti. Ma prima servono quelli per raggiungere l’obiettivo: altrimenti non diventa un’ambizione, ma una presunzione. E non siamo ancora pronti per dettare legge su tutti i campi».