Cagliari, il ds Angelozzi valuta il mercato: «Esposito e Belotti hanno scelto di guadagnare meno per venire qui»
Il direttore generale Stefano Melis: «Vogliamo una stagione gagliarda come spirito e la salvezza il prima possibile»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Si poteva fare qualcosa di più e meglio, ma quello sempre». È comunque soddisfatto per il mercato che si è chiuso lunedì scorso, il direttore sportivo del Cagliari Guido Angelozzi che considera Esposito e Rodríguez i due colpi più soddisfacenti per come si sono sviluppate le trattative e gli piace soffermarsi sull’acquisto di Belotti e su ciò che può dare, sotto ogni punto di vista, nel corso di una conferenza stampa alla Unipol Domus.
Su Esposito: «L’anno scorso ha segnato undici gol tra campionato e Coppa Italia, lo volevano tutti. Sono stati decisivo l’aiuto del suo agente e la volontà dello stesso giocatore che ha scelto di venire a Cagliari guadagnando meno». Su Rodríguez: «Giocatore del 2005 di grande prospettiva, su di lui c’erano squadre come Bayern Monaco e Bayer Leverkusen. Lo seguivamo da due anni».
Su Belotti, Angelozzi aggiunge: «Ceduto Piccoli, dovevamo scegliere tra Dany Mota, Cutrone, Cheddira e Belotti. Abbiamo puntato sull’esperienza di Belotti, che pure ha ancora 31 anni, ma 163 gol in Serie A. Quando lo abbiamo incontrato abbiamo subito visto una voglia di rivalsa impressionante. Per venire ha pure lasciato dei soldi».
Accanto al ds, c’è il direttore generale rossoblù Stefano Melis. «Abbiamo un gruppo coeso. Fin dal principio stiamo vedendo confermati gli auspici per i risultati che vorremmo ottenere in questa stagione», sottolinea il dg. «Non mi piace parlare di progetto ma di un percorso iniziato nell’anno in B e che sta andando, secondo noi, nella giusta direzione». E ancora: «Sostenibilità e razionalità economica vanno di pari passo con la solidità del club. Abbiamo una rosa quasi tutta di proprietà con il giusto mix tra giovani, esperti e identità». Obiettivo: «Vogliamo una stagione gagliarda come spirito. E la salvezza il prima possibile».