Milan-Lazio: l’Aia promuove Collu e boccia il Var Di Paolo, stop di un turno e ritorno in B
Secondo i vertici arbitrali è giusta la scelta fatta in campo dal fischietto sardo, giusta anche l’espulsione di Allegri(Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Promosso l’arbitro sardo Giuseppe Collu, bocciato il Var Di Paolo che verrà fermato un turno e rientrerà in Serie B.
Questa, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, la decisione dell’Aia dopo il convulso finale di Milan-Lazio.
Il fischietto sardo, che per il primo anno sta arbitrando con continuità nella massima serie, aveva fatto la scelta giusta. Non c’è rigore per la Lazio (il fallo di mano di Pavlovic, di spalle, a pochi centimetri da Romagnoli che colpisce la palla, e mentre sta sbracciando con Marusic in area di rigore, non è punibile). E non c’è alcun fallo dello stesso Marusic su Pavlovic, i due si trattengono a vicenda in quella che è una normale dinamica di gioco.
Collu, dopo la lunga revisione, ha dato una lettura sbagliata dell’episodio. Ha detto che Pavlovic fa fallo di mano ma subisce a sua volta fallo da Marusic. Niente rigore, dunque, ma neanche il corner che la Lazio avrebbe battuto senza l’intervento del Var.
Ma è stato proprio il Var ad aver indotto in errore Collu, che aveva deciso giustamente di proseguire l’azione dando angolo alla Lazio. Per Di Paolo dunque stop di un turno e rientro in Serie B.
Giusta per i vertici dell’Aia anche l’espulsione di Massimiliano Allegri, perché durante la “On field review” non bisogna mettere pressioni sull’arbitro. Il tecnico del Milan avrebbe detto a Collu: «Ogni volta che ci sei tu succede qualcosa».
Insomma, chiara la dinamica dell’episodio secondo i vertici dell’Aia. Il Var in quella situazione non deve mai richiamare l’arbitro. Collu aveva visto bene, il richiamo di Di Paolo lo ha indotto ad un’interpretazione sbagliata. Un po’ per le immagini che viste e riviste al rallenty e in primo piano fanno perdere di vista la dinamica dell’azione. E un po’, chissà, per non sconfessare l’esperto Varista con 260 presenze in Serie A (anche queste dinamiche non sono da sottovalutare).
In sostanza: in un calcio normale quello non è rigore, la Lazio batte un corner (e magari fa pure il gol del pareggio), Allegri finisce la sua partita, il club biancoceleste non fa silenzio stampa. E ci risparmiamo tante inutili polemiche.
(Unioneonline)
