Tra un Babbo Natale e un Ebenezer Scroog, ci sta bene anche "Una Cenerentola", anche perché la fiaba nasce ai tempi degli Egizi e viene poi ripresa dalla cultura Occidentale (Basile, Perrault e i fratelli Grimm) quindi è sempre verde. Sono ben sei le date che vedranno in scena al teatro Astra di Sassari la nuova produzione della compagnia La Botte e il Cilindro, diretta da Pier Paolo Conconi, con coreografie di Alessandra Mura su testi di Consuelo Pittalis.

Il debutto è domenica (ore 18) le repliche, sempre alla stessa ora, sono state programmate per il 26, 27 e 28 dicembre e per il 5 e 6 gennaio dell'anno nuovo. 

Nel raccontare il senso profondo del progetto Consuelo Pittalis sottolinea come abbiamo tutti in mente, in una versione o nell’altra Cenerentola: la storia di una ragazza buona e gentile che perde, per un rovescio di fortuna, il suo status di principessa, cadendo in disgrazia. La fiaba continua a parlare al presente perché incarna un tema universale, quello della speranza e del riscatto, l’idea che la giustizia infine trionferà”. È proprio grazie alla sua bontà, alla tenacia, alla resilienza e all’atteggiamento positivo verso la vita che Cenerentola riesce a riappropriarsi del ruolo che sembrava perduto.

La messa in scena, spiega Pier Paolo Conconi, nasce dal desiderio di fondere le versioni più celebri della fiaba “Ci siamo divertiti a mescolare il sapore ancestrale del rito magico, la leggerezza delle corti francesi e il senso di rivalsa e giustizia che emerge dalla versione dei Grimm, senza rinunciare, naturalmente, agli elementi iconici che rendono immediatamente riconoscibile la storia: la scarpetta, la prova, la festa da ballo, il vestito meraviglioso, i rintocchi della mezzanotte”.

Ad impreziosire e dare ulteriore magia al racconto le coreografie di Alessandra Mura “ Abbiamo pensato di incuriosire i più piccoli -dice Mura - con dei movimenti di scena semplici, delle azioni e dei gesti imitabili dai più piccoli, Il modo di camminare ad esempio è diverso per ogni personaggio della storia lo identifica, lo descrive e per i bambini può  diventare spunto per un gioco divertente da replicare insieme agli amici a casa”.

Il titolo è nel cartellone dell'edizione numero 36 di Famiglie a Teatro.

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