"Il centrodestra ha la maggioranza politica, quindi è il vero vincitore di una tornata elettorale in cui è in gioco il governo del Paese e non le affermazioni individuali".

Con queste parole, affidate a un comunicato stampa, l'alleanza tra Forza Italia, Lega e Fdi ha rivendicato, già a tarda notte, il successo elettorale.

Anche Matteo Salvini esulta: "L'arroganza di Renzi e dei radical chic è stata punita. Abbiamo vinto noi e non vedo l'ora di cominciare. Inizia un nuovo percorso, assieme agli uomini e alle donne che ci hanno dato fiducia".

Sul rebus maggioranza, Salvini ha escluso "maggioranze strane", precisando che "la Lega è e resterà nel centrodestra".

Il leader leghista ha aggiunto poi l'intenzione di "rimanere in Europa rivendicando autonomia" e "combattendo le burocrazie".

"Mi hanno dato del populista - ha chiosato - ebbene io sono e resterò orgogliosamente populista".

E, naturalmente, canta vittoria anche il Movimento 5 Stelle.

"Adesso, per la prima volta, chiunque dovrà parlare con noi", ha detto Alessandro Di Battista.

Luigi Di Maio, invece, commenterà i risultati nel pomeriggio, ma la soddisfazione grillina è palpabile.

I risultati del voto italiano sono stati salutati con soddisfazione anche dai leader delle forze di destra all'estero. A cominciare da Marine Le Pen e Nigel Farage. L'ex leader dell'Ukip inglese ha voluto fare i complimenti "ai colleghi" del M5S, con post su Twitter.

Diverso, diversissimo il clima in casa Pd.

Parla di sconfitta "dura e severa", oltre che "drammaticamente chiara", Gianni Cuperlo, con un malinconico post affidato a Facebook.

"Non mi aspettavo una sconfitta così forte, con queste dimensioni", ha dichiarato invece Emanuele Fiano. Aggiungendo: "Sicuramente c'è di mezzo il futuro del Pd e della sua leadership, ma la priorità non credo sia il futuro personale di qualcuno di noi ma un'analisi più profonda dopo una legislatura con un governo che ha raggiunto sicuramente molti obiettivi. Abbiamo il dovere di fare un'autocritica molto profonda nei confronti dei nostri elettori".

L'ex ministro Maurizio Martina, invece, spiega: "Le valutazioni più compiute su questa situazione e sull'esito del voto le faremo alla luce dei dati definitivi". Ma in molti ritengono che, dopo la debacle, la rinuncia alla leadership da parte di Matteo Renzi sia ormai inevitabile.

(Unioneonline/l.f.)

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