Dopo 88 giorni (e ad un passo dal ritorno alle urne) è nato il governo.

Il premier Giuseppe Conte e i suoi ministri hanno giurato, questo pomeriggio, nella Sala delle Feste del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Inizia così l'era targata Lega-Movimento 5 Stelle, chiamata ad attuare i punti del contratto programmatico stilato nei giorni scorsi.

Un esecutivo nato dopo settimane di stallo e di colpi di scena, grazie a una soluzione in extremis, arrivata ieri in serata, dopo il vertice tra Luigi Di Maio, Matteo Salvini e lo stesso Conte.

Dopo un incontro a Roma, i tre hanno deciso di spostare il cagliaritano Paolo Savona dal ministero dell'Economia agli Affari europei. Quanto bastava per risolvere la crisi e dare il via al governo Lega-M5S.

Alla fine è risultata decisiva la mossa di Di Maio, che mercoledì aveva proposto di assegnare a Savona - bloccato domenica dal veto di Sergio Mattarella - un altro ministero.

Il leader del Carroccio, dopo aver ribadito per giorni di non voler modificare la lista dei ministri stilata la scorsa settimana ("Non siamo al mercato", aveva detto), ha invece accettato la "delocalizzazione" del professore cagliaritano.

L'esecutivo diventerà operativo a partire da lunedì, con il voto di fiducia prima al Senato e poi alla Camera. Basso il margine di seggi in Parlamento per la maggioranza gialloverde di Lega e M5S: 6 a Palazzo Madama e 31 a Palazzo Chigi.

(Unioneonline/s.a.-D)

CONTE: "LAVOREREMO PER REALIZZARE IL CONTRATTO"

MATTARELLA: "SI CONCLUDE UN ITER COMPLESSO"

SALVINI: "'A CASA LORO' UNA DELLE PRIORITÀ"

LA LISTA DEI MINISTRI:

CHI È PAOLO SAVONA:

BORSE RASSICURATE:

GRILLO ALLA SALUTE:

TRIA ALL'ECONOMIA:

FONTANA ALLA FAMIGLIA:

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