L'assalto a un'autocisterna di questa mattina a Nule ha suscitato l'indignata reazione dei pastori sardi, che non vogliono essere associati a quella che a tutti gli effetti può essere definita un'azione criminale.

Gli assalitori hanno legato l'autista del camion a un albero e dato fuoco al mezzo.

Una nota anonima a nome dei pastori, condivisa sul suo profilo Facebook anche da Nenneddu Sanna, uno dei leader della protesta, condanna "il vile atto incendiario".

"Le migliaia di pastori che hanno aderito alla protesta pacifica tesa al riconoscimento dei propri diritti economici condannano con fermezza e decisione il vile atto incendiario compiuto da insani balordi ai danni di un povero lavoratore, con il chiaro intento di turbare le trattative tra le parti della vertenza, già di per sé complesse", recita una nota degli allevatori.

Gli stessi pastori, si legge, "hanno deciso unanimamente di concorrere, ognuno per la propria parte che consisterà in 100 litri di latte, all'acquisto immediato del mezzo di trasporto oggetto di attentato, consci dell'importanza, in questa fase, della necessaria serenità degli animi e del ripristino dell'attività lavorativa della vittima innocente".

Il post di Sanna ha fatto il pieno di like e condivisioni. Tanti i commenti: "Questi sono i pastori sardi", "Onore ai pastori onesti", "Onore a voi che portate avanti questa giusta protesta in maniera impeccabile".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata