La giuria popolare non si può comporre a causa di due defezioni per motivi di salute quindi l'udienza a Sassari in Corte d'Assise d'Appello di secondo grado a carico di Marcello Tilloca è stata rinviata al 30 novembre.

L'uomo, reo confesso dell'omicidio della moglie, la 40enne Michela Fiori, strangolata il 23 dicembre di due anni fa ad Alghero, non si è mai pentito. In primo grado è stato condannato, con rito abbreviato, a 30 anni di carcere e al pagamento di una provvisionale di 100mila euro per ciascuna delle parti civili ossia il fratello e la nonna della vittima. Inoltre Tilloca ha perso la potestà genitoriale sui due figli.

La coppia era in procinto di separarsi.

(Unioneonline/s.s.)
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