Ancora disagi e contrattempi per le vaccinazioni in Sardegna. Dopo i casi di Sassari e Nuoro le proteste ora coinvolgono Alghero.

Un vero e proprio cortocircuito istituzionale quello che oggi ha portato alla chiusura, per buona parte della mattinata, dell'hub vaccinale messo in piedi nella palestra dello stadio Mariotti.

La struttura, già attiva da giorni, oggi si è fermata perché sul posto sono arrivati i tecnici dell'Arpa Sardegna. Arpa è giunta sul luogo per un'ispezione finalizzata all'accertamento di possibili presenze inquinanti sul luogo, derivanti da un problema ormai datato.

L'improvviso contrattempo (evidentemente nessuno si attendeva oggi la visita degli ispettori) ha costretto il responsabile dell'hub, il medico Gioacchino Greco, a interrompere le inoculazioni. L'intervento del sindaco e il confronto hanno permesso di riprendere la somministrazione dei vaccini, ma con ritardi e inevitabili disagi per gli anziani, che hanno dovuto attendere a lungo.

Intanto la Assl di Sassari ha celebrato il record di 1.552 dosi somministrate ieri nell'hub di Promocamera. Ma non ha fornito spiegazioni sul motivo per cui numerosi utenti, tutti anziani, hanno dovuto attendere per ore all'aperto e al freddo.

"Al momento dell'avvio avevamo fissato l'obiettivo in 1.200 inoculazioni giornaliere, ieri abbiamo superato il traguardo", spiegano i vertici dell'azienda. "Con l'ampliamento dei box vaccinali da 20 a 34 aumenteremo ulteriormente il numero giornaliero di somministrazioni".

Questa la scommessa della Assl, ma la vera sfida sarà evitare che la macchina organizzativa vada in tilt causando disagi e proteste, come è avvenuto ieri.

Domani, venerdì 9 aprile, alla Promocamera saranno somministrate le prime dosi a tutti i cittadini tra i 70 e i 79 anni di Bulzi, Erula, Cargeghe, Perfugas, Codrongianos, Florinas, Tissi, Martis, Muros e Laerru.

(Unioneonline/L)
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