L'emergenza lingua blu a Ussana si allarga sempre di più.

Con l'ultimo allevamento posto in quarantena gli ovili sotto sequestro per mezzo di diverse ordinanze sindacali salgono a quattro.

Tutto in due settimane, che segnano una recrudescenza del virus.

La conferma, da parte del Servizio veterinario della Assl, dei focolai della blue tongue in ben quattro allevamenti ha fatto scattare le ordinanze firmate dal sindaco di Ussana Emidio Contini, e in un caso dal vicesindaco Manuela Sedda.

L'allarme sanitario, e la preoccupazione nel mondo pastorale, si allarga e a Ussana la presenza del virus minaccia di espandersi pericolosamente.

Rigide le prescrizioni a carico degli allevamenti posti sotto sequestro.

Dall'obbligo di censimento ufficiale degli animali, con indicazione dei capi già morti, infetti e suscettibili di essere infetti, degli animali nati e morti nel periodo di sospetto, fino al divieto di movimentazione del gregge.

Gli ovili dovranno essere trattati con insetticidi autorizzati, e le autorità impongono la distruzione, l'incenerimento e il sotterramento delle carcasse degli animali morti nell'azienda, secondo le modalità previste dalle norme vigenti in materia.
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