Tragedia Macchiareddu, i sindacati: «Più controlli e investimenti sulla formazione e prevenzione»
La presa di posizione dopo l’ennesimo incidente mortale sul lavoro: «In Sardegna numeri drammatici»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In Sardegna i numeri degli incidenti mortali sul lavoro sono «drammatici» e «richiedono una risposta strutturale, un impegno della politica e risorse per un piano che preveda controlli, formazione e educazione alla sicurezza».
Lo afferma il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, esprimendo vicinanza alla vittima della tragedia sul lavoro avvenuta stamani a Macchiareddu.
«Indispensabile – continua Ledda – rafforzare gli organici dell’Ispettorato del lavoro e degli Spresal, che facciano attività di controllo ma anche di supporto alle imprese, spesso piccole e non adeguatamente attrezzate».
«Ancora una volta siamo a piangere un giovane lavoratore che perde la vita sul lavoro. Un fatto che conferma, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, l’indifferibile urgenza di rendere ancor più stringenti ed esigibili non solo le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma la continua e costante formazione e informazione sui rischi che si annidano nei luoghi di lavoro», commenta invece il segretario regionale della Fit Cisl, Gianluca Langiu. «Era un uomo di 42 anni, che per portare a casa il sostentamento per la sua famiglia quotidianamente si recava da Iglesias a Macchiareddu, e con questa tragedia la sua famiglia lo ha perso per sempre», continua, esprimendo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia.
«Ennesimo incidente, la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro mette a rischio la vita di donne e uomini», afferma invece il leader Ugl Paolo Capone, sottolineando anch’egli la necessità di «maggiori controlli» e «investimenti sulla prevenzione e formazione per arrestare la quotidiana strage».
(Unioneonloine/L)