L’addio di Muravera a Simone Pisu, morto in moto sulla 125: «Obreri per sempre»
«Per tutti noi è stato un dono», così padre Ignazio Pili ha ricordato il trentennePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una folla immensa questo pomeriggio ha dato l’ultimo saluto a Simone Pisu, ragazzo d’oro e ben voluto da tutto il paese di Muravera e dalle comunità del Sarrabus. Ragazzo che ha perso la vita in un tragico incidente con la moto, anche se lui motociclista non era (era seduto sul posto del passeggero). «Era davvero buono e generoso – ha ricordato padre Ignazio Pili – ogni volta che mi incontrava mi diceva: don, se hai bisogno io ci sono. Per noi tutti Simone è stato un dono».
E poi amava quella festa di quartiere che lui e un gruppo di giovani avevano fatto rivivere, poco più di dieci anni fa, assieme allo storico parroco Don Emilio Manca (anche lui ha concelebrato): la festa di Santa Lucia. Era un “obreri”, e proprio i ragazzi del comitato di Santa Lucia lo hanno accompagnato fra le lacrime e – in sottofondo - il suono delle launeddas. Obreri per sempre.