La scomparsa di Francesca Deidda, gli avvocati del marito: «Si proclama innocente e parla di allontanamento volontario»
I legali presentano un’istanza al Riesame contro l’ordinanza di convalida del fermo. L’uomo è in cella a UtaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Igor Sollai «continua a ribadire la sua innocenza ed estraneità ai fatti. Per lui Francesca si è allontanata volontariamente».
A dirlo sono Carlo Demurtas e Laura Pirarba, gli avvocati che difendono il marito di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate a maggio. Il 43enne è in cella a Uta con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.
Oggi i legali sono tornati in carcere per incontrare il loro assistito: «Abbiamo parlato con lui per circa due ore. È provato - sottolineano gli avvocati - Ci siamo confrontati sui punti chiave dell'ordinanza che lo ha portato in carcere per preparare l'interrogatorio di giovedì».
Sono pronti a dare battaglia annunciando di aver presentato istanza di riesame contro l'ordinanza di convalida del fermo con la quale chiederanno una modifica della misura cautelare.
Oggi le ricerche del corpo di Francesca Deidda sono state interrotte e riprenderanno nei prossimi giorni, forse già domani. I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno chiesto che vengano messi in campo anche i cani molecolari che potrebbero individuare altre tracce della donna, mentre si attendono gli esiti delle analisi su alcuni oggetti recuperati e che potrebbero appartenere alla scomparsa.
(Unioneonline/s.s.)