Una domenica di sangue, due bambine rimaste senza padre e tre comunità sconvolte. È questo il pesante bilancio dell'omicidio che si è consumato ieri prima dell'alba in una casa di via Tuveri, ad Assemini, dove un gruppo di amici si era ritrovato dopo aver trascorso la notte alla festa di Santa Greca, a Decimomannu.

La vittima è Alessandro Cambuca, 27enne di Villaspeciosa con origini familiari a Siliqua e solide radici a Decimomannu (qui aveva frequentato le scuole medie e giocato a calcio nella "Decimo 07"): ferito poco prima delle 5 del mattino da due coltellate al collo e al petto e trasportato in condizioni critiche al Brotzu di Cagliari, nonostante le cure che gli sono state prestate è morto intorno alle 11,30 in ospedale.

Per il delitto è in stato di fermo Fabio Concas, 24enne di Decimomannu: il giovane, già noto alle forze dell'ordine, è stato rintracciato dai carabinieri e interrogato a lungo nella caserma di Assemini dal magistrato titolare dell'inchiesta, Marco Cocco. Si è avvalso della facoltà di non rispondere. In serata il trasferimento nel carcere di Uta.

La dinamica di quanto accaduto fra le mura della casa non intonacata al civico 16 di via Tuveri è ancora incerta. Gli inquirenti stanno procedendo per gradi. Pare che omicida e vittima si siano ritrovati lì assieme ad altri amici di rientro dalla sagra decimese, con l'intento di riposare. Qui, per cause ancora da chiarire, Concas avrebbe accoltellato Cambuca. L'aggressore, dopo aver ferito l'amico, è fuggito mentre il ferito, sanguinante, ha chiesto aiuto agli altri amici presenti in casa, bussando con furia alle porte delle stanze dove dormivano e raccontando loro di essere stato aggredito da Fabio Concas.

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