Una serata assieme ad amici alla festa di Santa Greca, a Decimomannu. Poi il ritorno ad Assemini, dove tutti –assassino e vittima compresi – si fermano a dormire in un’abitazione in via Tuveri, alla periferia della cittadina dell’hinterland cagliaritano.

Nella notte accade l’imponderabile. Alessandro Cambuca, 27enne di Villaspeciosa, padre di due figlie, viene accoltellato al petto e al collo. L’aggressore scappa, con l’arma in mano. Cambuca, gravemente ferito, si trascina nell’abitazione e bussa alle porte delle altre stanze chiedendo aiuto: «Sono stato aggredito», urla, e fa il nome dell’aggressore.

Gli amici chiamano immediatamente il 112 ma il giovane, portato in condizioni critiche al Brotzu di Cagliari, non ce la fa. Muore dopo alcune ore, nonostante i disperati tentativi dei medici di tenerlo in vita.

Alessandro Cambuca (Facebook)
Alessandro Cambuca (Facebook)
Alessandro Cambuca (Facebook)

Questa la ricostruzione dell’omicidio avvenuto la scorsa notte ad Assemini, in un’abitazione di via Tuveri che ora è posta sotto sequestro. La vittima è un giovane ragazzo originario di Villaspeciosa, Alessandro Cambuca, padre di due figlie (IL RITRATTO).

Sul posto, oltre al personale del 118, arrivano anche i carabinieri della Stazione di Assemini e della Sezione Radiomobile di Cagliari. Grazie alle informazioni fornite dagli amici della vittima, si mettono subito sulle tracce dell’aggressore e lo fermano in tarda mattinata. Si tratta di un 24enne nato a Cagliari e residente a Decimomannu, disoccupato e già noto alle forze dell'ordine.

Il giovane è stato portato in caserma, nel primo interrogatorio effettuato dal pm Marco Cocco si è avvalso della facoltà di non rispondere. Resta dunque avvolto nel mistero il movente dell’aggressione, per il 24enne è scattato il fermo per omicidio. In attesa delle decisioni del magistrato, per lui si sono aperte le porte del carcere di Uta.

(Unioneonline/L)

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