A Muravera l'addio ad Alessandro, annegato per salvare il figlio FOTO

Il parroco sorride alla moglie e ai figli dell'uomo annegato domenica nelle acque di Feraxi a Muravera: "Questa non è morte. E' soltanto morte apparente perché non muore chi è vicino a Dio, e Alessandro lo è".

Don Emilio Manca, parroco della chiesa di San Giovanni Paolo II e della Vergine di Nazareth a Muravera, sa che è troppo poco per dare conforto a una vedova e a due orfani troppo giovani per quel ruolo.

Infatti lo dice all'inizio della funzione religiosa per la morte di Alessandro Perra, il commerciante cagliaritano che viveva a Selargius, annegato verso l'ora di pranzo di domenica mentre andava a soccorrere il figlio undicenne e un suo amichetto che il mare stava portando verso gli scogli con il loro materassino.

"Non vorrei essere qui, non dovrei essere qui", ha esordito il parroco.

Alcune centinaia di persone non sono volute mancare all'ultimo saluto al titolare del negozio di gastronomia, vinto dallo sforzo che ha fatto per raggiungere il figlio in mare: il ragazzino è poi stato soccorso da altri bagnanti e portato in salvo.

È stata la moglie Sonia Perra a volere che il funerale fosse celebrato a Muravera, perché la sua famiglia è del paese e perché lo stesso parroco è colui che li aveva uniti in matrimonio a Quartu Sant'Elena.

Al termine del funerale il corteo ha percorso i pochi metri che separano la parrocchia dal cimitero di Muravera, dove è stata data sepoltura al titolare del negozio in via Tiziano a Cagliari. Anche lì un lungo momento di raccoglimento.