Dopo i momenti di tensione vissuti ieri sera al porto oristanese di Santa Giusta, dove qualche settimana fa è arrivato un carico di pale eoliche smontate che dovranno sostituire un impianto obsoleto nel centro Sardegna, per questa sera è annunciato un nuovo presidio.

Intorno alle 23 una cinquantina di persone ha bloccato l’uscita del convoglio dal porto, chiedendo lo stop «all’assalto delle rinnovabili al territorio dell’Isola». È intervenuta la polizia che ha scortato i tir fuori dai cancelli (QUI IL VIDEO DEL BLOCCO).

I manifestanti, tra cui anche un gruppo di indipendentisti, e le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, coordinate dalla Questura, si sono fronteggiati per diverso tempo e uno dei manifestanti è stato bloccato sul posto e poi rilasciato: ancora da valutare se nei suoi confronti possa scattare una denuncia.

La situazione, infine, è stata sbloccata dal questore di Oristano Giuseppe Giardina e dal capo della mobile Samuele Cabizzosu.

E mentre per questa sera è stata programmata un’ulteriore protesta, la Prefettura ha fatto il punto in un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. «La situazione - ha spiegato il prefetto Salvatore Angieri a margine dell'incontro - è sotto controllo e attentamente monitorata. Si tratta di manufatti destinati alla manutenzione straordinaria di installazioni autorizzate da tempo e che hanno superato positivamente ogni procedura amministrativa, inclusa la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione. Invito quindi tutte le parti in gioco a mantenere i toni di una protesta civile, nel pieno rispetto sia del diritto alla libertà di espressione che dei diritti altrui, tra cui la libertà d'iniziativa economica».

(Unioneonline)

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