Svolta nel caso di Chiara Carta, la 13enne accoltellata a morte dalla mamma sabato pomeriggio a Silì. 

La madre, Monica Vinci, 52 anni, è stata arrestata. Un provvedimento nell’aria già dal giorno della tragedia.

La donna resta comunque in ospedale a Oristano, piantonata. Era stata ricoverata subito dopo l’omicidio: uccisa la figlia si era gettata dalla finestra del primo piano della villetta di famiglia riportando una frattura al bacino e un trauma cranico. Quando verrà risvegliata dalla sedazione sarà trasferita a Uta dove c’è un centro clinico attrezzato che la può seguire.

Domani nella chiesa di Silì alle 15 si svolgerà il funerale di Chiara. A Oristano sarà lutto cittadino.

Questa sera intanto compagni di classe, professori di Chiara e la dirigente dell'istituto comprensivo n.1 di Oristano, Antonina Caradonna, si sono ritrovati in piazza Manno, davanti alla scuola dove la ragazza frequentava la terza media, con una candela in mano per ricordare la giovane studentessa.

Sulla facciata dell'edificio un drappo nero, in segno di lutto.

(Unioneonline)

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