Il Centro trasfusionale del San Martino di Oristano viene declassato.

Secondo l'ultimo atto aziendale, il centro vede ridimensionati i propri compiti e da struttura complessa diventa struttura semplice. Una scelta che preoccupa molto le persone con talassemia, tanto che l'associazione Thalassemici Oristano onlus proclama lo stato d'agitazione ad oltranza e non esclude atti di protesta eclatanti.

Il presidente Massimiliano Vinci ha già inviato una nota al presidente della commissione Sanità e ai vertici Ats oltre che all'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru chiedendo di revocare questa scelta.

Il Centro Trasfusionale è di vitale importanza per il servizio Microcitemie che segue 71 pazienti, senza considerare le unità operative di pronto soccorso, ortopedia, oncologia e chirurgia.

La Giunta regionale nel Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera ha previsto un massimo di 7 strutture complesse di Centro Trasfusionale.

"Ma il depotenziamento delle strutture complesse prevede in automatico la scomparsa delle strutture semplici che a queste fanno riferimento – spiega Vinci - ad Oristano ad esempio scomparirebbero le strutture di medicina trasfusionale, con riduzione delle trasfusioni per i pazienti ambulatoriali e per quelli nel proprio domicilio e quella di 'Malattie della Coagulazione e Centro Tao' con riduzione della assistenza ai pazienti che assumono la terapia anticoagulante".

Infine viene chiesta chiarezza sul destino del servizio Microcitemie.
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