Assolto perché il fatto non sussiste. Ribaltando la sentenza di condanna a sei mesi in primo grado, la Corte d’Appello di Cagliari ha giudicato non colpevole di peculato l’ex sindaco di Desulo Gigi Littarru. 

Il verdetto risale a ottobre, ma le motivazioni sono state depositate solo nei giorni scorsi. 

Littarru era stato indagato sulla base di un esposto, presentato da una «avversaria politica», la compaesana Alessandra Claudia Peddio, che lo accusava di utilizzo improprio, quando era primo cittadino,  dell’auto del Comune comprata con fondi della Regione. Si contestavano almeno due episodi, tra i quali: il viaggio per raggiungere Vallermosa in occasione di un incontro elettorale e quello verso Cagliari per partecipare a un dibattito televisivo in qualità di candidato al Consiglio regionale.  

In primo grado il Gip di Oristano aveva riconosciuto la colpevolezza: sei mesi di condanna (pena sospesa) e interdizione di 5 anni dai pubblici uffici. Il ricorso ha  fatto ribaltare l’esito.

Per il collegio presieduto da Massimo Costantino Poddighe  nella vicenda dell’auto «non c’è stato un danno effettivo al funzionamento dell’ente», che deve essere «necessariamente» dimostrato, come prevedono le sentenze della Cassazione. Per Littarru si chiude così una pagina dolorosa, che si era aperta nel 2019.  

(Unioneonline/E.Fr.)

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