Legge di Pratobello, tutti in fila per firmare contro la speculazione energetica: «Non siamo la spazzatura dell’Italia»
A Nuoro grande folla in municipio dalle prime ore della mattina: «Sono i nostri diritti e dobbiamo essere partecipi»«Non siamo una colonia, non siamo la spazzatura dell’Italia». Il gran caldo non scoraggia le tantissime persone in fila da questa mattina in municipio a Nuoro per apporre la propria firma alla proposta di legge “Pratobello24” contro l’assalto eolico in corso ai danni della Sardegna.
L’obiettivo è centrare diecimila sottoscrizioni entro il 16 settembre, ma nelle aspettative il vero traguardo dei promotori è arrivare a cinquantamila.
Una battaglia, il coro è unanime, «che deve essere di tutti». Per sostenere «un diritto di noi sardi a decidere come Regione autonoma» e perché le decisioni sul territorio «dipendano da noi e non vengano calate dall’alto».
«Noi non siamo contro la transizione energetica – la precisazione – ma contro la speculazione energetica». E quanto al desiderio di sostenere la proposta di legge d’iniziativa popolare «sono i nostri diritti - il chiarimento – e dobbiamo essere partecipi».
La proposta e come si vota
La denominazione esatta dell’iniziativa è: "Proposta di legge urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna-Norme urbanistiche in applicazione dell’articolo 3, lettera f, dello Statuto Autonomo della Sardegna (Legge Costituzionale 3 del 26 febbraio del 1948)-disposizioni normative urbanistiche relative all’insediamento di impianti fotovoltaici industriali a terra e eolici terrestri con recepimento di principi e obblighi di tutela e valorizzazione contenuti in programmi sovranazionali, nazionali e regionali”. E sfrutta l'articolo 3 dello Statuto sardo sull'Urbanistica e sul Paesaggio per rivendicare alla Regione la competenza primaria in materia.
Dopo il raggiungimento delle firme necessarie, la Legge di Pratobello sarà discussa ed eventualmente approvata in Consiglio regionale.
E in queste ore quasi tutti i Comuni sardi mettono a disposizione gli uffici per la raccolta.
Così, entro il 16 settembre, i cittadini interessati potranno firmare il modulo recandosi, con un documento di riconoscimento, nell’Ufficio elettorale della loro città.
(Unioneonline)