Gli Istentales sul palco dell’Europeade lanciano un flash mob contro l’eolico selvaggio
Polemica di Gigi Sanna contro i tecnici del service: «Tagliata dalle riprese la parte con la nostra poesia»Il no alle speculazioni energetiche sull’Isola lo aveva anticipato già dallo scorso 30 giugno, quando, attraverso un video pubblicato sui social, manifestò totale dissenso verso l’eolico selvaggio.
Ieri, nella serata inaugurale dell’Europeade, Gigi Sanna, frontman degli Istentales, non è rimasto di certo a guardare, organizzando un flash mob sul palco dello stadio Quadrivio, insieme al resto della band e ai giovani del gruppo folk “Saludos”.
E dopo l’esibizione col brano “O Sardigna”, Sanna intervistato da Giuliano Marongiu non ha mancato di ribadire: «L’Europeade è una manifestazione bellissima che ha diritto di esistere, però non possiamo non sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che è il problema ambientale che stiamo vivendo in Sardegna», per poi precisare, fra gli applausi del pubblico: «Non vogliamo assolutamente le pale».
L’esibizione degli Istentales sul palco dell’Europeade (Foto Luigi Olla)
Ne è seguita, poi, una polemica con i tecnici del service, accusati dal cantautore di aver tagliato dalle riprese l’esibizione finale di una poesia contro i soprusi nell’Isola: «Chi ha tagliato la nostra parte abbia il coraggio di dirlo», ha tuonato Sanna, aggiungendo: «Vabbè, se questa è la mia Isola mi vergogno», gettando, così, la bandiera dei quattro mori e abbandonando il palco in segno di protesta.
Contattato telefonicamente, Sanna precisa: «Attendiamo di capire meglio cosa sia accaduto. La poesia non offendeva nessuno, anzi lanciava un appello alla difesa della nostra terra. Non troviamo alcuna spiegazione a ciò».
E poi: «Siamo orgogliosi di aver portato la battaglia dei sardi sul palco dell’Europeade, e partendo da questa iniziava ne organizzeremo delle altre a difesa del nostro ambiente».