Processo Grillo, solo un drappo nero in aula durante l’audizione della presunta vittima dello stupro
Il Tribunale di Tempio accoglie in parte la richiesta dell’avvocata Giulia Bongiorno, che aspirava a un meccanismo di tutela rafforzato per la ragazzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’avvocata Giulia Bongiorno ha chiesto che la sua assistita venga sentita in aula con le modalità dell’audizione protetta. Arriva dopo numerose udienze senza filtri, al palazzo di Giustizia di Tempio, l’istanza del legale della presunta vittima dello stupro di gruppo, risalente alla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo, per il quale sono alla sbarra Ciro Grillo Ciro Grillo e ai suoi amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
La richiesta potrebbe essere stata presentata anche per evitare le pesantissime pressioni alla quale la giovane è stata sottoposta durante le ultime testimonianze.
Il tribunale ha accolto solo in parte l’istanza: concesso un paravento, un drappo nero, che nasconderà la giovane alla vista dei presenti. Ma per il resto il procedimento andrà avanti senza ulteriori eccezioni.