Riprende a Tempio il processo sul caso Grillo, davanti ai giudici (Collegio presieduto da Marco Contu) è previsto il controesame della presunta vittima della violenza sessuale di gruppo, contestata a Ciro Grillo e ai suoi amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.

Si porrà il problema della traumatizzante esposizione della ragazza alla verifica diretta, in aula, del contenuto dei video che documentano quanto avvenuto la notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo. Il 7 novembre dello scorso anno, le difese dei quattro ragazzi avevano confermato la disponibilità all’acquisizione dei verbali delle dichiarazioni già rese dalla studentessa in fase di indagine. In questo modo, esame, controesame e la visione dei video da parte della vittima, sarebbero stati evitati.

La Procura di Tempio e i legali di parte civile hanno risposto che la deposizione in aula è necessaria. Per la presunta vittima si annuncia una giornata estremamente difficile. Durante le indagini non è stato chiesto l’incidente probatorio, con la deposizione protetta della ragazza, che avrebbe fatto entrare direttamente nel processo le sue dichiarazioni. La visione dei video in aula, in presenza della vittima, non è per niente scontata. 

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