Una gioia indicibile, il miracolo della vita che si ripete. E che questa volta, se possibile, ha una connotazione ancor più speciale.

Perché protagoniste sono le due piccole Vittoria e Annalisa, gemelline, venute alla luce rispettivamente il 30 agosto e il 7 settembre scorsi da mamma messinese, la 35enne Cristina, e papà cagliaritano, il 36enne Alessandro. Un rarissimo parto "differito", come in gergo tecnico si chiama la nascita di un gemello a distanza di giorni dall'altro, che ha pochi esiti positivi su scala mondiale, e che è stato eseguito con successo nel reparto di terapia intensiva dell'Hospital Clinic Seu Maternitat di Barcellona.

A raccontare a Unionesarda.it la storia è la nonna delle piccole, Laura, anche lei cagliaritana. Una gioia immensa, quasi rotta dall'emozione, e che tiene a condividere con i nostri lettori mantenendo però una certa riservatezza.

"Che conta - chiarisce - non sono i protagonisti, ma questo meraviglioso miracolo della vita. Questo splendido esempio di sanità d'eccellenza. Una bella notizia, in un periodo in cui purtroppo troppo spesso, a causa del Covid, leggiamo di dolore e disperazione".

L'avventura delle piccole Vittoria e Annalisa inizia proprio durante il lockdown: Cristina scopre di essere incinta. Dopo il dna fetale, eseguito nella città di Gaudì dove i due vivono da due anni, la conferma dell'arrivo di una bambina, ma alla 17esima settimana la nuova scoperta: le piccole sono in realtà due, in due sacchi amniotici diversi.

"Le ecografie mostravano solo Annalisa - spiega nonna Laura - poi al quarto mese è comparsa anche Vittoria, perfettamente formata come la sorella".

Il ginecologo ha quindi consigliato a Cristina di rivolgersi al reparto di ostetricia dell'Hospital Clinic Seu Maternitat, specializzato anche in parti complicati. "In un primo momento le gemelle sembravano essere monocorialï biamniotiche, cioè praticamente identiche - spiega la nonna - ma dopo la nascita di Annalisa si è poi scoperto che sono invece bicoriali, e cioè non identiche".

Alla 22esima settimana le prime difficoltà. "C'è stata una rottura prematura del sacco amniotico contenente Vittoria - spiega la nonna - ma i medici riescono lo stesso a far procedere la gravidanza, con la mamma in riposo assoluto, fino alla 28esima settimana".

Quindi la proposta: tentare un parto "differito", tecnica raramente utilizzata e molto delicata, con esito positivo non certo scontato, per fare nascere Vittoria ma consentire ad Annalisa di svilupparsi ancora per qualche giorno nella pancia della mamma.

"Cristina con grande coraggio accetta allora la proposta dei medici - aggiunge nonna Laura - Il 30 di agosto viene alla luce la prima gemellina, Vittoria, il 7 settembre la nascita di Annalisa. Con la mamma che per due volte a distanza di una settimana affronta le doglie".

Le bambine sono ora entrambe ricoverate nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale spagnolo, ma entrambe stanno bene.

"Non siamo ancora potuti andare a trovarli per via del Covid - ci racconta la nonna - ma contiamo di abbracciare presto la nuova famigliola". "Per noi - conclude - quel che è importante è che tutto sia andato a buon fine. Alessandro, che è ingegnere informatico in un'importante multinazionale, si gode intanto la paternità, che in Spagna è concessa, accanto alle sue splendide donne".
© Riproduzione riservata