La brigata dei Buoni e Cattivi vola a Parigi: «Pani frattau per i delegati Unesco
«Porteremo con noi la passione, la competenza e la bellezza di chi ogni giorno dimostra come l’inclusione non sia una forma di solidarietà bensì una via per raggiungere l’eccellenza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La brigata dei Buoni e Cattivi vola a Parigi, portando la propria esperienza di impresa sociale e ristorazione etica in occasione di “Work Inclusion: talents and skills in Italian cuisine”, iniziativa promossa dal Ministero per le Disabilità per valorizzare i migliori esempi in Italia di impresa sociale capace di ristorazione di qualità e inclusione lavorativa a favore anche di persone con disabilità.
«Cucinare a Parigi rappresentando l’Italia è un grande onore e una grande responsabilità – dichiara Giuditta Cavallini, Presidente della Cooperativa - Porteremo con noi la passione, la competenza e la bellezza di chi ogni giorno dimostra come l’inclusione non sia una forma di solidarietà bensì una via per raggiungere l’eccellenza. Le persone che lavorano con noi hanno talento e determinazione, una professionalità che merita di essere riconosciuta anche a livello internazionale».
La Fondazione Domus de Luna, nata nel 2005 a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio, viene riconosciuta per i suoi scopi meritori dal Ministero degli Interni e dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna. Apre e sostiene Casa delle Stelle quattro Comunità di Accoglienza e Cura per bambini, ragazzi e mamme in situazione di disagio, supportandoli nel Centro di Cura Sa Domu Pitticca. In questi anni, le Comunità hanno accolto e curato quasi trecento piccoli e meno piccoli, avviando al lavoro molti giovani e donne grazie alla Cooperativa dei Buoni e Cattivi e da qualche anno anche grazie all’Oasi del Cervo e della Luna. Nelle periferie attraverso Musica, Sport e Arte crea un’alternativa alla cultura della strada con il Centro Exmè.
La Cooperativa Buoni e Cattivi, dal 2010 offre una possibilità di recupero e riscatto, attraverso formazione e lavoro a più di 267 tra persone con disabilità, mamme e ragazzi in uscita da percorsi comunitari e giudiziari. Per farlo, gestisce tre ristoranti, un bar, una pizzeria, un rifugio all’Oasi WWF del Cervo e della Luna, dodici camere e tre appartamenti. Oggi conta 65 giovani lavoratori.
(Unioneonline)