Rinvio a giudizio per tutti gli indagati, prima udienza il 4 giugno. È quanto deciso questa mattina dalla gup di Cagliari Alessandra Tedde nell'inchiesta (peculato e bancarotta) sul fallimento della Keller, l'azienda di Villacidro crollata nel 2014 sotto 81 milioni di euro di debiti. Accolta la richiesta dei pm Andrea Vacca e Diana Lecca.

Gli imputati, difesi dagli avvocati Roberto Sorcinelli, Guido Manca Bitti, Matteo Pinna e Salvatore Casula, sono Stefano Aldovrandi (ex ad dell'azienda), Antonio Graziano Tilocca (ex presidente della Sfirs, la Finanziaria della Regione), Gianfrancesco Borghini di Roma, Giovanni Pagnoni di Provaglio d'Iseo, Antonio Boncompagni, Giovanni Cappietti e Piero Mancini di Arezzo, Paolo Piombini di Bologna e Sergio Zanarini di Imola.

Nel mirino della Guardia di Finanza, che ha condotto gli approfondimenti investigativi, era finita tra le altre l'operazione del 2008 e 2009 da 3 milioni di euro tramite la quale l'azienda di Villacidro aveva chiuso un contratto per la costruzione di 15 treni diesel elettrici e chiesto un aiuto alla Regione, entrata attraverso la Sfirs nel capitale della Keller.
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