Restano agli arresti domiciliari il barracello di 62 anni e il 56enne volontario dell'associazione di Protezione Civile, entrambi di Villamar, arrestati dal Corpo forestale in quanto ritenuti responsabili di incendio boschivo per il rogo del 21 giugno scorso nelle campagne di Villamar.

Il rogo aveva interessato una superficie di oltre 20 ettari, distruggendo campi di grano, macchia mediterranea e messo in pericolo i fabbricati agricoli della zona.

I giudici del Tribunale del Riesame di Cagliari, ai quali si erano rivolti gli avvocati Mauro Cuccu e Geltrude Carroni che rappresentano i due per chiedere un'attenuazione della misura, hanno confermato gli arresti domiciliari.

Le manette per il barracello e il volontario erano scattate l'8 agosto scorso. Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Cagliari del Corpo Forestale, corredate da un filmato che riprendeva il lancio di un ordigno incendiario e altri elementi di prova, avevano portato il pm Andrea Vacca a richiedere la misura poi emessa dal Gip Roberto Cau.

(Unioneonline/F)
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