La serata al Billionaire, proseguita in un residence in Costa Smeralda dove era stata invitata per una spaghettata e invece è scattata l'aggressione.

Emergono i primi elementi del racconto fatto lo scorso 26 luglio dalla ragazza che ha denunciato un presunto stupro ai suoi danni da parte del figlio di Beppe Grillo e di due suoi amici.

La ragazza, 19 anni, non è una modella ma una studentessa italiana di buona famiglia che ha appena superato la maturità. Lo scorso 26 luglio ha denunciato ai carabinieri di Milano, città in cui abita e dove era rientrata sotto choc dalla vacanza in Sardegna, lo stupro di gruppo di cui sarebbe stata vittima dieci giorni prima.

Dopo una serata trascorsa con i quattro ragazzi, tra cui il figlio di Beppe Grillo, lei e l'amica sono state invitate in un residence in Costa Smeralda per una spaghettata.

L'amica, per via di qualche drink di troppo, si era addormentata. Lei invece è stata aggredita a turno da tre dei quattro ragazzi. Non è riuscita a reagire, a difendersi e fuggire.

La denuncia è stata subito trasmessa per competenza territoriale al tribunale di Tempio Pausania, dove è stata aperta un'indagine in cui sarà fondamentale il contenuto dei cellulari sequestrati, tra cui un filmato girato da uno dei quattro aggressori. Gli altri indagati, oltre a Ciro Grillo, sono Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, tutti tra i 18 e i 20 anni.

Si difendono affermando che i rapporti sono stati consenzienti.

La studentessa, sempre a luglio, si è recata anche al centro Soccorso Violenza Sessuale della clinica Mangiagalli, dove è stata visitata dalle psicologhe.

La ragazza e i familiari non commentano la vicenda, perché - afferma il legale Laura Panciroli - "i fatti sono ancora al vaglio della Procura cui ci affidiamo affinché compia gli accertamenti con la massima serenità".

(Unioneonline/L)
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