Volare, un’estate da dimenticare
La testimonianza dell’artista Paolo Fresu: chissà se i trasporti della Sardegna vedranno mai la luce«Alle 6 di questa mattina un van mi porta all’aeroporto di Stoccarda per prendere un aereo per Linate e poi per la Sardegna, dove passerò un giorno e mezzo con la famiglia. Il volo Ita delle 8.50 è misteriosamente annullato. Provo a chiedere spiegazioni ma nessuno sa e inoltre in aerostazione non c’è un ufficio della compagnia. È ancora notte e realizzo che non c’è nessun modo per raggiungere Milano per poi prendere il volo della compagnia Aeroitalia con destinazione Alghero. Questa infatti pare non essere collegata col mondo e, ogni volta che si parte dall’Isola o vi si arriva, posto che si trovino orari comodi, che ci siano posti disponibili e che le tariffe non siano proibitive, bisogna prevedere almeno tre ore di scalo a Roma o Milano per ritirare il bagaglio e rimbarcarlo.
L’unica soluzione è partire alle 15 con Lufthansa per Francoforte e poi per Linate, ritirare il bagaglio (se non lo perdono come spesso accade) sperando che il volo non sia ritardato e poi fare un altro check-in. Arriverò stanotte alle 22.40 e passerò con la famiglia un solo giorno prima di ripartire per il sud della Spagna.
Stessa dinamica. Il primo volo della mattina (stavolta per Roma), il ritiro del bagaglio con almeno tre ore di attesa e poi prosecuzione con altre compagnie. Se si ha un impegno mattutino in una città europea bisogna partire un giorno prima. Se tutto va bene il viaggio di oggi durerà complessivamente 14 ore per una distanza di 991 km. Il tempo per raggiungere dalla città eterna Los Angeles (10182 km) o Buenos Aires (11143 km).
Charles Lindbergh fece la prima attraversata atlantica con lo "Spirit of Saint Louis" impiegandovi 33 ore e mezza: poco più del doppio del tempo che impiegherò oggi ma era il 1927 e l’intrepido aviatore volò con un monomotore ad ala alta.
Mentre scrivo mi rendo conto che oggi non vedrò la luce del giorno. Sono partito all’alba dall’Hotel Maritim di Stuttgart e arriverò (se arriverò…) nella cittadina catalana che sarà notte fonda.
Chissà se anche i trasporti della Sardegna vedranno mai la luce».
Questa è la bella testimonianza dell’artista Paolo Fresu, raccontata sui social a metà luglio.
Un mese di “passione”, come si dice. Tra ritardi e cancellazioni, nel mese scorso, secondo i dati Eurocontrol monitorati dal Codacons, in particolare nella settimana dal 15 al 21 luglio, la puntualità dei voli in partenza dagli scali europei è crollata al 49,7%, ben 18,5 punti percentuali in meno rispetto al 2019.
Nella settimana centrale di luglio, secondo l’associazione dei consumatori, i ritardi in rotta hanno registrato una media record di 258.000 minuti al giorno, e l'Italia detiene una quota del 15% di tutti i ritardi registrati in Europa.
Ad agosto le cose dovrebbero andare meglio. Lo rassicurano tutti gli attori del trasporto aereo che nei giorni scorso hanno partecipato a un vertice al ministero convocato dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, a cui hanno partecipato Enav, Enac, Assaeroporti, Aeroporti 2030, Aeroporti di Roma, Sea (società di gestione degli aeroporti di Milano) e le compagnie Ita Airways, Ryanair, Lufthansa, Easyjet e Aeroitalia.