Da Villasimius a Quartu, da Cagliari a Barumini, da Oristano a Bosa, da Alghero a Santa Teresa, da Olbia a Dorgali. Sono solo alcuni percorsi della ciclovia di Sardegna, scommessa sulle due ruote in diciannove tappe che sta prendendo forma nell’ottica di un turismo ecosostenibile e alternativo. Nei piani c’è una rete di 1147 chilometri che attraversa l’Isola in lungo e in largo accarezzando i più eterogenei paesaggi mozzafiato. Spiagge, costoni rocciosi, boschi, campagne, colline coperte da vigneti, siti archeologici. Il progetto è ancora in fase embrionale e passa per la Regione e l’Arst, ente attuatore di tutta la pianificazione: nel giro di qualche anno la Sardegna potrebbe accarezzare uno dei percorsi ciclistici più suggestivi d’Europa.

Da Cagliari a Barumini

Il tracciato Cagliari-Barumini è già in fase esecutiva ed è parzialmente percorribile. Quest’anno verrà completato un segmento di trenta chilometri, mentre tutto il tragitto della tappa battezzata “numero 13” - lunga circa 85 chilometri - vedrà ufficialmente la luce entro il 2026. Il costo complessivo stimato per la realizzazione del percorso è di 110 milioni di euro. Il tracciato attraversa i paesaggi del Campidano, per poi spingersi sino alle colline della Marmilla: lungo il percorso c’è una grande concentrazione di nuraghi, con una presenza costante del Flumini Mannu. È un paradiso per gli amanti delle attività all’aperto, il clima sardo garantisce l’operatività praticamente per tutto l’anno. Nel Campidano e in senso più ampio nell’entroterra meridionale si passa attraversi diversi comuni caratteristici, come San Sperate e i suoi murales, Sanluri, dove si può visitare il castello medievale, Villamar, dove si ammira la chiesa romanica di Santa Maria.

Suggestione su due ruote

La nuova Ciclovia sarda passa anche nell’Oristanese per tutti gli appassionati di ciclismo su strada e su sterrato. Sono quattro le direttrici che attraversano una bella fetta di territorio: Barumini-Terralba, Terralba-Oristano, Oristano-Tharros e Tharros-Bosa. Nel frattempo si lavora anche sul cosiddetto tracciato “numero 1”, che collega Alghero a Sassari, uno dei primi a prendere definitivamente forma. Nel piano complessivo la ciclovia si articolerà molto sulle coste, soprattutto nel nord (e nella parte orientale dell’isola, per un percorso lineare e accessibile a tutti. Più spazio per i tracciati interni nel Campidano, nel Marghine (Macomer), nel Monte Acuto (Ozieri). Il progetto della Ciclovia della Sardegna per ora non si è acceso sul Sulcis, ma l’auspicio è che anche la parte sudoccidentale dell’Isola venga presto inclusa nella Ciclovia. 

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