Nuovi, freschi, originali e giovani. Soprattutto dai nomi intriganti come Negrontini o Cabras Especial. Signore e signori, riflettori puntati sulla Vernaccia di Oristano, quella suadente signora dell’enologia mondiale capace sempre più di dialogare con l’arte della mixology. L’esploratore di territori sensoriali mai battuti prima da naso e palato umano è il grande esperto Andrea Balleri, 48 anni, Miglior sommelier d’Italia nel 2013, per non citare i tanti successi che Balleri ha collezionato in giro per il mondo, oggi brand ambassador di Contini 1898 ed elegante maestro nella mixology. Un’abilità straordinaria che lo ha spinto ad avvicinare il vino tipico di Oristano alle tecniche creative dei drink leggeri, profumati e tanto richiesti da Millennials e Generazioni Z: «Lo scopo è soprattutto quello di valorizzare la Vernaccia di Oristano nelle sue varie tipologie, il primo vino a Denominazione d’origine controllata della Sardegna, era il lontano 1971, che merita sicuramente spazio anche nella mixology».

LA MAGIA Nel bouquet aromatico di questo antichissimo vino sono stati individuati 44 aromi, ecco perché può essere un vero protagonista nella creazione di cocktail unici. Andrea Balleri ha creato una serie di drinks esclusivi che combinano sapientemente la vernaccia con ingredienti della cocktellerie, offrendo un'esperienza di degustazione sofisticata e sorprendente. Ed è straordinaria la dotazione organolettica sensoriale di questo meraviglioso vitigno capace di regalare vini (e cocktail) di altissima qualità. Le parole di Balleri sono inequivocabili: «Le sensazioni inebrianti di elicriso, tocchi iodati, agrumati, di miele amaro in un finale di mallo di noce e mandorla fanno da cornice a diversi abbinamenti con liquori e distillati». L’esperto non ha alcun problema a svelare anche qualche passaggio nella creazione delle sue composizioni. «Il mio concetto primario - spiega ancora Balleri – è stato quello di sostituire generalmente un vermut o uno sherry con diverse annate delle nostre vernacce a seconda del cocktail. L’esito è stato interessante e ha incontrato il gusto dei consumatori, la strada è molto lunga e ardua - puntualizza – ma le sperimentazioni procederanno. Questi Signature drink dimostrano che la Vernaccia di Oristano ha molteplici versatilità». Il primo cocktail nato è stato dunque la rivisitazione del famoso Negroni, «cocktail storico fiorentino del 1920, sostituendo il vermut rosso con la Vernaccia di Oristano Doc Flor. Poi è stata la volta del Vernaccia Tonic utilizzando una Vernaccia riserva con oltre 20 anni di botte, il tutto profumato da lime e menta». Omaggio al paese con Cabras Especial, «un cocktail preparato shakerando sapientemente Vernaccia Doc Flor, Bitter, liquore di mela verde, succo di ananas, sciroppo di fragoline di bosco completato da Attilio brut. Il tutto - spiega ancora Balleri – viene decorato con buccia di pompelmo rosa e un twist di arancia, creando una bevanda rinfrescante e dal sapore unico».

L'esperto Andrea Balleri durante la realizzazione di un cocktail a base di Vernaccia di Oristano (foto concessa Contini)
L'esperto Andrea Balleri durante la realizzazione di un cocktail a base di Vernaccia di Oristano (foto concessa Contini)

Cabras, l'esperto Andrea Balleri ideatore di nuovi cocktail a base di Vernaccia di Oristano (foto concessa Contini)

EVENTI Il 22 agosto, con Aspettando San Salvatore si è tenuto un momento di vino e cultura sulle celebrazioni in onore del Santo, che sono culminati con la Corsa degli Scalzi, in programma questo anno tra l’alba di sabato 31 agosto e la sera della domenica 1 settembre. Per l’occasione, nei locali della Cantina taglio del nastro della mostra fotografica dedicata a questo importante appuntamento della tradizione. Gli scatti sono a cura del fotografo e videomaker Ettore Cavalli, nella mostra che sarà visitabile in cantina anche per tutto settembre. Grande attesa per il 14 e 15 settembre, due giorni dedicati ai vini Vernaccia e agli abbinamenti perfetti con la bottarga, in occasione del Festival della Bottarga di Cabras. Per l’occasione il 15 settembre, in piazza Don Sturzo, si terrà il contest “A Colpi i Vernaccia” con Andrea Balleri, per realizzare il miglior cocktail a base di Vernaccia, in collaborazione con Abi, l’Associazione barmen italiani.

Bottarga di Cabras, protagonista della sagra prevista a metà settembre (foto archivio)
Bottarga di Cabras, protagonista della sagra prevista a metà settembre (foto archivio)
Bottarga di Cabras, protagonista della sagra prevista a metà settembre  (foto archivio)

PRODUZIONI Il disciplinare della Denominazione di origine individua 17 comuni della provincia di Oristano, collocati nella parte Centro Occidentale della Sardegna: Cabras, Baratili San Pietro, Milis, Narbolia, Ollastra, Nurachi, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Vero Milis, Santa Giusta, Siamaggiore, Simaxis, Solarussa, Tramatza, Zeddiani e Zerfaliu. «Lo stretto legame tra il vino Vernaccia di Oristano e la valle del Tirso è dato dalle caratteristiche pedoclimatiche dell’areale di produzione», spiega il sito ufficiale dell’Ecomuseo della Vernaccia che si trova a Tramatza. Oggi la superficie coltivata non supera i 250 ettari (ma erano circa 2000 negli anni in cui venne istituita la Denominazione d’origine). In generale si possono individuare due tipologie di terreni su cui viene coltivata la Vernaccia. Suoli con diversa natura e composizione: quelli alluvionali che si trovano più vicini al letto del Tirso vengono denominati “bennaxi”. Sono terreni profondi, freschi, a matrice limo-sabbiosa; quelli di origine più antica invece vengono chiamati “gregori” e hanno una tessitura geologica caratterizzata da ciottoli misti ad argilla e dunque con importanti problemi di drenaggio. Le numerose attività di promozione e soprattutto un’attenta diversificazione delle tipologie di vinificazione hanno dato grandi risultati, fondamentali per un incremento della superficie vitata e delle produzioni. La creazione di cocktail e l’uso di questo particolare vino anche nell’arte della mixology contribuisce a valorizzare e rilanciare il consumo di una gemma enologica unica al mondo. Un tesoro che ha rischiato di scomparire. La svolta strategica dunque anche dai profumi e dai cromatismi delle nuove proposte. E dalla creatività di appassionati esperti come Andrea Balleri.

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